London Book Fair 2022, l’Italia si presenta con il proprio stand

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Ha successo già dal primo giorno la presenza italiana al London Book Fair 2022. Allo stand 6F30, libri e cultura vengono presentati al mondo.

London Book Fair 2022: il successo italiano alla fiera letteraria

È iniziata solamente ieri, 5 Aprile 2022, ma la fiera London Book Fair 2022 già decreta il successo degli italiani nel mondo letterario globale. All’apertura, lo stand 6F30 organizzato dall’Agenzia ICE-Londra diretto da Giovanni Sacchi ha avuto l’onore di ospitare una delegazione di 17 publishers italiani, capaci di attrarre l’interesse dei presenti.

La London Book Fair 2022 si svolge dal 5 al 7 Aprile presso il centro fieristico di Olympia London, ad Hammersmith Road. Si tratta del principale evento di carattere internazionale sull’editoria, ora giunto al suo 51° anno. L’ultima edizione ha registrato 26 mila visitatori, provenienti da 115 paesi. Disparata anche la provenienza degli espositori: l’ultima volta erano 1720, di cui il 51% stranieri.

L’importanza di questo evento per il mondo (e l’Italia) si intuisce dai dati del mercato editoriale in Regno Unito, il quarto più importante del mondo. Nello scorso anno, UK ha registrato 6 miliardi di sterline in vendite in questo settore: dato sicuramente influenzato dall’attenzione rivolta ai prodotti editoriali durante la pandemia. Allo stesso tempo, i legami fra Regno Unito e Italia in questo senso sono estremamente forti. L’Italia si colloca al terzo posto come paese fornitore del Regno Unito per materiale editoriale. Il Regno Unito, invece, dimostra particolare attenzione per la letteratura italiana, in quanto la nostra lingua è al sesto posto nell’ambito delle traduzioni di produzioni letterarie straniere in lingua inglese.

La presenza italiana alla LBF 2022

L’Associazione Italiana Editori e Italian Trade Agency (London) dimostrano, già dalle prime fasi, di aver capito l’importanza di questo evento, per sviluppare un particolare (ma importante) segmento del mercato editoriale italiano.

Per questo motivo, lo stand 6F30 dell’Olympia London quest’anno ospita 17 publishers italiani, affiancando a grandi nomi dell’editoria italiana case editrici emergenti. Tra queste, i nomi di 24 Ore Cultura, Mondadori, Hoepli, ma anche Erickson, Gingko Edizioni, Bibliolibrò, Reggio Children, Edra, Voland, Graphofeel, Lexis, Edizioni EL, Corraini, Gruppo Albatross, Gremese-L’Airone ed Acoma Books.

Non solo esposizioni di libri, ma anche eventi chiave per indirizzare gli imprenditori del settore in un periodo difficile come la transizione post-Brexit. Per questo motivo, l’ICE (Istituto Commercio Esteri) ha affiancato alla fase trade B2B un evento (al termine della seconda giornata di fiera) per esplorare gli effetti della Brexit nell’ambito dei diritti d’autore. L’evento, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano, ruoterà attorno ad uno studio realizzato dal Desk Brexit dell’ufficio ICE di Londra (di cui avevamo già parlato con il dott. Sacchi in una recente intervista a Londra Notizie 24 ndr) dal titolo “Brexit-Diritto d’Autore”.

L’Italia si dimostra così presente alle necessità dei suoi connazionali con interessi esteri, per aiutarli nella confusione post-Brexit. L’ITA fa sentire forte la sua presenza sul territorio e la nutrita partecipazione alla London Book Fair 2022 ne dimostra i risultati.

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