All’Istituto italiano di cultura di Londra una conversazione sul progetto More than human worlds: la realtà virtuale e le possibili applicazioni ed interazioni tra uomo e animale.
More than human worlds: una conversazione tra scienza, arte e tecnologia
In occasione del settimo appuntamento della serie Humans, post-humans, machine all’Iic di Londra, si approfondirà attraverso il progetto More than human worlds e una conversazione online con Michela de Mattei e Andrew Straw il rapporto tra mondo virtuale, esseri umani e animali.
More than human worlds, Virtual Reality for animals, curato da Translocalia, si basa sulla ricerca artistica di Michela de Mattei e sulla ricerca scientifica di Andrew Straw sulla Realtà Virtuale per gli animali.
Potremmo condividere un mondo fittizio con animali attraverso la realtà virtuale?
A dare risposta e discuterne saranno proprio de Mattei, con il proprio film Estée Lauder, the VR experience, il quinto e ultimo di una serie e il professor Andrew Straw, il quale sviluppando sistemi tecnici avanzati come le arene di realtà virtuale, studia le basi meccanicistiche dei comportamenti visivi degli animali, nello specifico insetti come zanzare, api e la navigazione nella Drosophila.
All’appuntamento online parteciperà anche Amanda Masha Caminals, co-fondatrice di Translocalia e co-direttrice e curatrice dell’Istituto Mutante di Narrazioni Ambientali (Imna).
Il link per seguire l’evento sarà disponibile online qui.
More than human worlds, gli ospiti
I tre ospiti discutono delle possibilità di condividere un mondo virtuale con altri animali, e della connessione tra arte, tecnologia e scienza attraverso i propri lavori ed esperienze.
Negli ultimi dieci anni, Michela de Mattei ha sviluppato una ricerca sulla comunicazione interspecie che si sta attualmente cristallizzando nel suo ultimo video: Estée Lauder, the VR experience, il quinto e ultimo filmato di una serie. Il film racconta i 5 anni di relazione via Skype dell’artista con Estée Lauder, un uccello indiano Mynah di Gloucester.
Andrew Straw è professore di biologia all’Università di Friburgo. La sua ricerca si interroga su come gli insetti vedano e utilizzino le memorie visive per orientarsi nel loro mondo. Per farlo, il suo laboratorio sviluppa nuove tecnologie e studi, utilizzando arene sperimentali in realtà virtuale.
Masha Caminals è consulente del Premio S+T+ARTS della Commissione europea, co-fondatrice di Translocalia e co-direttrice e curatrice dell’Istituto Mutante di Narrazioni Ambientali (Imna). L’Imna promuove pratiche artistiche in connessione con il giornalismo, la scienza e la tecnologia come risposta alle sfide della crisi ambientale.