Marinella riporta le cravatte a Londra: domani apre a Piccadilly

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Marinella Londra
Il nuovo negozio Marinella che apre i battenti a Londra nella Burlington Arcade.

Non un arrivo, ma un ritorno a Londra per le cravatte napoletane di Marinella:  domani e dopodomani evento speciale nel nuovo shop della Burlington Arcade con Maurizio e Alessandro Marinella.

Marinella riporta le cravatte a Londra: domani apre a Piccadilly

Riapre a Londra lo shop della cravatta elegante “made in Naples” ma di stile inglese firmata Marinella: il 28 e il 29 gennaio dalle 10 alle 18 il nuovo store aprirà i battenti tra le arcate in ferro ed in vetro della storica Burlington Arcade, punto di ritrovo dell’aristocrazia britannica, fin dalla sua nascita.

“Il nostro obiettivo – spiega Maurizio Marinella – è mantenere intatti i nostri valori: qualità, sartorialità, attenzione ai dettagli e cura del cliente. Siamo fiduciosi che la nuova boutique diventerà un punto di riferimento per una clientela executive, favorendo così la visibilità non solo del Made in Italy, ma anche del Made in Naples all’estero”.


E si tratta di un ritorno, perché Marinella, che quasi 110 anni fa ha iniziato portando a Napoli articoli dall’Inghilterra, oggi riporta la sua moda “made in Naples” a Londra, dove peraltro continua a comprare le migliori sete disponibili.

Marinella aveva già un negozio sulle rive del Tamigi che però ha chiuso alla vigilia della Brexit.


 “Tra noi e l’Inghilterra c’è un gemellaggio indissolubile che dura oramai da più di 100 anni. In passato il negozio a Londra è stato il primo passo al di fuori dell’Italia, che con grande dispiacere dovemmo sospendere a causa del covid e della Brexit – racconta Alessandro Marinella – ma dopo 2 anni abbiamo deciso di riaprire con grande emozione nella prestigiosa Burlington Arcade esportando nuovamente il made in Naples e la nostra artigianalità”.

Marinella, la cravatta che piace anche a Carlo

Ma Marinella, con Londra, ha un rapporto troppo profondo, non solo perché sulle rive del Tamigi a un certo punto i negozi sono stati addirittura due (c’era anche il piccolo store della ex Borsa, nel Royal exchange). Ma anche perché a Londra i Marinella sono di casa. Maurizio è stato anche ospite a Buckingham Palace, e le sue cravatte e i suoi foulard sono piaciuti perfino a Camilla Parker-Bowles, che a Napoli le cravatte le ha viste e comprate per il principe Carlo.

Ora dunque il famoso marchio di cravatte fatte a mano ritenta con un negozio monomarca che si aggiunge ai tanti aperti dopo la sede storica aperta sul lungomare di Napoli nel lontanissimo 1914, a quelli di Tokyo, Londra, Lugano, Milano, e ai selezionati punti vendita esteri quali Bergdorf Goodman a New York, Le Bon Marché Rive Gauche de Printemps a Parigi, Le Bon Génie a Ginevra, Sant’Eulalia a Barcellona.

A poca distanza dal vecchio negozio della maison, in Maddox Street, inaugurerà questo fine settimana uno store in una posizione che più strategica non si può: Burlington Arcade, una galleria commerciale che collega Bond Street a Piccadilly.

Dopo dunque le vetrine della Riviera di Chiaia, Marinella apre anche nell’austera ed elegante galleria che fu commissionata da Lord Cavendish ad inizio ‘800 ed è sorvegliata dagli elegantissimi Beadles, con soprabito d’epoca e tuba in testa.

E il gusto neoclassico, fanno sapere alla vigilia dell’apertura, caratterizzerà anche l’allestimento del nuovo monomarca, che sarà però attualizzato con dettagli contemporanei, mentre l’arredamento volutamente gioca sui toni neutri per meglio far risaltare la vivacità dei colori che da sempre caratterizza le “cravatte napoletane”.

E le cravatte Marinella si comprano anche sul nuovo portale on line

Ad affiancare la nuova apertura, nonché a rafforzare la strategia di internazionalizzazione di Marinella anche il nuovissimo portale di ecommerce realizzato con il sostegno e le risorse del Fondo 394, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri italiano.

Fondi con i quali Marinella ha rafforzato la propria strategia di internazionalizzazione, realizzando due investimenti per rafforzare la presenza del marchio sui mercati esteri: l’apertura dello store a Londra e la realizzazione del primo portale e-commerce per le vendite online, per sfruttare le opportunità di vendita offerte dalla rete digitale dove – causa la pandemia – si è spostata buona parte del commercio tradizionale.

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