Dante, per nostra fortuna: il corto proiettato a Londra

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”Dante, per nostra fortuna” di Massimiliano Finazzer Flory, il corto proiettato alla Camera di Commercio a Londra, Mercoledì 1 Dicembre 2021.

“Dante, per nostra fortuna”, il corto proiettato a Londra

Si è tenuta Mercoledì 1 Dicembre 2021 nei nuovi uffici della Camera di Commercio Italiana a Londra la proiezione del cortometraggio “Dante, per nostra fortuna” del regista Massimiliano Finazzer Flory. L’evento ha visto la partecipazione congiunta della Camera e dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra, entrambe organizzatrici.

La trama del cortometraggio (dalla durata di 27 minuti) è semplice, ma efficace. In modo originale, si narra la storia della Divina Commedia raccontata attraverso gli occhi di un Dante bambino. Il fanciullo cade in un sonno profondo che lo accompagna attraverso l’incubo dell’Inferno, il viaggio in Purgatorio e la beatitudine del Paradiso.

Alla proiezione del film è poi seguito un breve Q&A con il regista. Il contributo del regista, purtroppo, è stato trasmesso in connessione da remoto per via della situazione Covid. Presenti il Presidente della Camera di Commercio, Alessandro Belluzzo e il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Katia Pizzi.

L’opera di Finazzer Flory veicola con incisività, freschezza e originalità la vitalità del linguaggio dantesco nel mondo di oggi” ha sostenuto la direttrice Pizzi. Il presidente Belluzzo ha poi aggiunto: “Un vero piacere poter sostenere l’opera del regista Massimiliano Finazzer Flory, per il settecentesimo anniversario della morte del sommo poeta Dante Alighieri.

Le istituzioni italiane sparse nel mondo si confermano ancora una volta interessate non solo a supportare i propri connazionali. Il loro ruolo, infatti, include sempre più la diffusione della bellezza della nostra cultura ovunque esse ne abbiano occasione.

D’altronde, è anche questo il compito delle organizzazioni del Sistema Italia. In tal modo si rafforzano i rapporti tra connazionali all’estero e cultura italiana. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il nostro patrimonio culturale non ha nulla da invidiare a nessun altro paese al mondo.

Tuttavia, l’anno “dantesco” non è ancora finito. Ci saranno di sicuro altre occasioni per celebrare la straordinarietà dell’operato di Dante e sottolineare la splendida natura di una lingua che ha tanto da insegnare al mondo.

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