St. Peter’s Italian Church: Clerkenwell è il cuore della comunità cattolica italiana a Londra

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Padre Andrea Fulco, da 10 anni parroco della St. Peter’s Italian Church di Clerkenwell racconta la comunità cattolica italiana a Londra.

St. Peter’s Italian Church: Clerkenwell è il cuore della comunità cattolica italiana a Londra

Quella di St. Peter’s Italian Church a Clerkenwell è la Parrocchia che rappresenta la più grande comunità Cattolica italiana a Londra. La chiesa, che dà su Clerkenwell Road, unica costruzione in stile basilicale romano costruita in Gran Bretagna, inaugurata e consacrata il 16 Aprile 1863, è stata descritta come una delle più belle chiese della città di Londra.

Da circa dieci anni il punto di riferimento imprescindibile per la Parrocchia e la comunità che essa rappresenta è Padre Andrea Fulco, che il 1 Settembre 2014 è arrivato da Roma a Londra per proseguire il suo percorso pastorale iniziato in Italia.

“Qui mi trovo molto bene – ci dice Padre Andrea – Londra è una città che rappresenta un banco di prova. Ci sono diverse problematiche, cambiamenti sociali, persone e situazioni di vario genere. E una multiculturalità che ti permette di allargare i tuoi orizzonti”.

Abbiamo incontrato Padre Andrea in occasione della presentazione del libro “Un bambino di nome (A boy called) Porro” lo scorso 11 Novembre alla Casa Italiana San Vincenzo Pallotti (costruttore della Chiesa di San Pietro). Serata a cui lo stesso Padre Andrea ha partecipato trasmettendo alla platea gli insegnamenti necessari alla lotta al bullismo, piaga sociale e morale che colpisce molto i bambini, i quali vanno invece rispettati a prescindere dal Credo, salvaguardati e difesi.

“Il libro tocca temi importanti. Ho tante persone che sono un po’ come Porro: un po’ la società li ha resi Porro, un po’ ci sono nati, un po’ ci si diventa, e c’è discriminazione… Forse non in questo Paese, sebbene ci siano forme di discriminazione velate dal ‘polite generico inglese’ … con la veste più educata e più gentile… in Italia alcune fasce sociali, alcune situazioni o ambienti vengono proprio messi ai margini… Il bullismo comunque anche qui è molto diffuso perché chiaramente c’è sempre la ‘legge’ secondo cui il più forte deve vincere sul debole o su quello che rappresenta una minoranza”.

A Padre Andrea abbiamo chiesto cosa direbbe a un ragazzino vittima di bullismo e alla sua famiglia. Se esistono parole o gesti adatti a una situazione del genere.

“Sicuramente non è facile – afferma – però bisogna denunciare, avere il coraggio di parlare, l’omertà non aiuta mai nessuno, il silenzio non ci aiuta. Forse a volte ci sono casi di bullismo che vengono nascosti o vengono un po’ addirittura banalizzati o ridicolizzati o minimizzati… proteggere l’infanzia non significa non assicurare ai giovani l’adeguata educazione, l’acquisizione dei valori umani, che purtroppo stanno sempre più scomparendo… Il bullismo è anche il prodotto di alcuni fenomeni di massa… i giovani amano riprendersi (sui social network, n.d.r.) perché più fai delle cose sballate più ottieni centralità. Questo rappresenta anche un bisogno, alla radice c’è sempre l’assenza di una forma di genitorialità o di un’educazione valida”.

Ecco le tante anime che compongono la comunità italiana a Londra

Una presa di posizione schietta e diretta, quella di Padre Andrea, molto amato dai suoi parrocchiani. Basta partecipare a una sua Messa per rendersene conto immediatamente.
Ma che tipo di comunità si è trovato di fronte, una volta arrivato a Londra?

“C’è una comunità italiana frutto della prima immigrazione o anche di seconda generazione – rivela – e poi c’erano anche tantissimi giovani che venivano per spirito di avventura o per studio e che purtroppo la Brexit ha disincantato perché non è più possibile stare qui a lungo termine o fare quelle esperienze di lavoro che si facevano prima senza essere residenti. Almeno il turismo sta andando avanti, c’è un flusso di persone che continuano ad arrivare, Londra non ha perso il suo fascino”.

Ma come si gestisce una parrocchia come quella di St. Peter’s a Londra, soprattutto dopo gli strascichi di varia natura lasciati da un periodo particolarmente faticoso come quello legato al Covid?

Durante la pandemia ha preso il via una nuova tradizione, quella della Messa in streaming, un’abitudine consolidatasi nel tempo, al punto però da creare poi situazioni di ‘pigrizia’ da parte di alcuni fedeli.

“Abbiamo trovato una stabilità fra il pro e il contro perché comunque lo streaming ha dato la possibilità a molti, soprattutto quando c’erano le restrizioni, di poter seguire la Santa Messa anche attraverso i social – spiega Padre Andrea – però poi questo ha creato un fenomeno di ‘fede accomodante’ … una ‘fede soprammobile’… sufficiente da guardare in tv, quindi un po’ ha ridotto la partecipazione. Adesso grazie a Dio le attività della parrocchia hanno fatto ritornare il bisogno della frequenza”.

Padre Andrea Fulco ha lanciato la messa in Streaming

Padre Andrea ha comunque deciso di lasciare una sola Messa alla settimana in streaming nella pagina Facebook di St Peter’s Church, quella della domenica alle 11 per andare incontro alle persone che effettivamente avrebbero un problema a partecipare alla Celebrazione in presenza per via di problemi reali, come ad esempio persone anziane o allettate.

Non ultimo problema per la Parrocchia della comunità italiana a Londra, quello della viabilità. Durante il fine settimana non è possibile parcheggiare da mezzogiorno alle 18.00 in tutta la zona circostante. Un bel disagio per l’affluenza dei fedeli, ad esempio, alla Messa della domenica. Proprio in un momento in cui, come dicevamo, si sta cercando di far ritornare fisicamente in parrocchia tutte quelle persone che non hanno particolari necessità di seguire le Celebrazioni in streaming, oltre che per tutte le altre attività parrocchiali da gestire in presenza.

“Purtroppo il centro di Londra è stato minato dalle tasse per via del recupero dei soldi persi durante il Covid – ci spiega Padre Andrea – quindi hanno tassato il centro di Londra, poi hanno tassato certi carburanti, perciò non si può più entrare con vecchie auto (tassate pure loro) perché alimentate da vecchi carburanti che inquinano. Chiaramente tutto questo ha ridotto il flusso del traffico”.

Piccole, grandi sfide attendono quindi il futuro di questa grande chiesa e della comunità che essa rappresenta. Ma Padre Andrea ha dalla sua una tale solarità e una dolcezza forte e combattiva, che non si ferma di fronte a nessun ostacolo. Oltre naturalmente all’amore profondo dei suoi parrocchiani, che lo accompagna e lo supporta nella gestione quotidiana di una parrocchia così rilevante e centrale per la vita dei Cattolici italiani a Londra.

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