Notai italiani ed inglesi si sono confrontati su sistemi di common law e giurisdizione italiana nell’incontro promosso dal Consolato generale d’Italia a Londra.
Il notariato italiano incontra l’Inghilterra in una conferenza cross-border
A cosa servono i notai in Regno Unito? Cercando una risposta a questa domanda, pochi mesi fa, l’intervista di Londra Notizie 24 ad Alessandro Gaglione trattava l’importanza e l’utilità di questa figura troppo spesso dimenticata e considerata di minor importanza nell’ordinamento inglese. Ora, dopo tre lunghi anni di pausa fra Brexit e pandemia, la figura professionale dei notai torna ad essere protagonista di una conferenza dedicata agli italiani in Inghilterra e Galles.
Questa “bella consuetudine”, così definita dal presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Giulio Biino, ha visto riunirsi presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra i rappresentanti del notariato italiano e le loro controparti inglesi per discutere sui temi dell’uso in Italia di atti formati all’estero e delle successioni cross-border, entrambi dall’impatto non insignificante sulla vita degli italiani d’oltremanica.
In particolare, la prima sessione dell’incontro è stata dedicata ad esaminare una vasta gamma di aspetti formali e sostanziali legati a L’Utilizzo in Italia degli atti formati all’estero, di cui hanno parlato i notai italiani in Inghilterra e Galles Roberto e Alessandro Gaglione, insieme a Eleonora Bazzo, notaio componente della commissione Affari europei del Consiglio Nazionale del Notariato.
La seconda sessione, dedicata a Elementi di succesioni cross border, è stata invece curata da Giuseppe Gaglione, Notary a Londra, e Carmelo Di Marco, Consigliere del Consiglio nazionale del Notariato.
A seguire l’evento, che ha visto la partecipazione del Console Generale Domenico Bellantone, sono stati principalmente notaries public e notai italiani, che spesso si trovano ad affrontare sfide e difficoltà dovute alle formalità necessarie per poter assicurare ai propri clienti il godimento dei diritti e delle possibilità offerte dalla legge.
Bellantone, nel suo discorso d’apertura, ha infatti parlato di esigenze di una collettività in continua crescita, sottolineando l’importanza di una continua comunicazione fra il notariato italiano e le sue controparti inglesi.
Un discorso rimarcato anche da Biino, che ha affermato l’importanza di eventi di questo tipo.
“È importante dar seguito a questi eventi, che mettono in mostra l’importanza di trovare punti di contatto per facilitare la vita di chi fa parte di questa comunità”.
I notai inglesi, professione sconosciuta al servizio degli italiani in UK
A dirsi molto soddisfatto è stato anche Alessandro Gaglione, che insieme ai suoi fratelli Roberto e Giuseppe è partner di SLIG Law LLP, studio legale londinese organizzatore dell’evento.
“È importante spiegare ai connazionali quelle che sono le alternative a disposizione. Ci sono delle situazioni nelle quali l’alternativa è quella di rivolgersi ad un notaio inglese: già spiegare alla comunità che esiste questa alternativa è importante, e qui abbiamo provato a spiegare agli addetti ai lavori ma anche ai non addetti ai lavori quelle che sono le procedure per gli atti formati all’estero e per le successioni”.
L’incontro si è appunto caratterizzato per il suo sfondo tecnico, che ha approfondito quanto previsto dalla normativa italiana ed europea in materia di atti formati all’estero e successioni, con l’obbiettivo però di informare anche chi non possiede particolari competenze in ambito legale, rendendo a tutti gli effetti il ruolo del notaio inglese (ma anche della normativa italiana) alla portata di tutti.