Gran successo al BFI London Film Festival, per il film di Paolo Taviani Leonora Addio e attesa per il Pinocchio animato di Guillermo Del Toro.
Gran successo per Leonora addio, la pellicola di Paolo Taviani che ha rappresentato il cinema italiano al BFI – London Film Festival 2022 menre si attende la prima mondiale del Pinocchio animato di Guillermo Del Toro.
Leonora addio, sold out per Taviani al BFI London Film Festival
Fa sold out la proiezione di Leonora addio, la pellicola di Paolo Taviani che racconta l’Italia insieme al cartone statunitenze di Pinocchio di Guillermo Del Toro al BFI – London Film Festival in corso dal 5 al 16 ottobre a Londra e in altre località del Regno Unito e poi dal 14 al 23 in streaming sul BFI Player.
Leonora Addio, che è allo stesso tempo il commovente omaggio di Taviani al suo defunto fratello e collaboratore Vittorio e un viaggio spiritoso ed elegante nella storia del cinema italiano, è stato proiettato il 5 ottobre all’Odeon Luxe West End di Londra e il giorno succeivo al BFI Southbank. Ed è stato salutato da Adrian Wootton come un “film affascinante e assolutamente unico”.
Il film, uscito a gennaio 2022 è prodotto da Donatella Palermo, e distribuito da Fandango e propone una riflessione cinematografica non solo sul cinema ma sulla intera storia e cultura italiana del XX secolo, essendo al contempo un’autobiografia e un’interpretazione dell’opera di un grande scrittore.
Per il primo lavoro che ha affrontato da solo dopo la porte del suo compianto fratello e compagno di lavoro, Taviani è tornato ancora una volta ad attingere a una delle fonti di ispirazione più copiose dei due fratelli registi: Luigi Pirandello.
In questo caso, la morte del grande drammaturgo, perché Leonora Addio racconta la vera storia del trasporto delle ceneri del grande autore morto nel 1936 e trasferito in Sicilia alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il resoconto di questo viaggio attraverso l’Italia è intervallato da documentari d’archivio e filmati di finzione – comprese scene dell’opera stessa del Taviani – e si conclude con un adattamento dell’ultimo racconto di Pirandello. Ecco il trailer.
Headline gala il 15 e 16 ottobre per il Pinocchio animato di Guillermo Del Toro
E l’Italia, questa volta degli anni Trenta, e in una pellicola Made in Usa, torna anche in Pinocchio, la intramontabile favola del burattino di Carlo Collodi diretta in animazione stop – motion dal premio Oscar Guillermo Del Toro e da Mark Gustafson e presentata in anteprima mondiale al British Film Festival sabato 15 e domenica 16 ottobre al Southbank Centre’s Royal Festival Hall.
Una produzione americana, dunque, realizzata da Guillermo del Toro, Gary Ungar, Alex Bulkley, Corey Campodonico, Lisa Henson, sceneggiata da Guillermo del Toro e Patrick McHale, realizzata da Ewan McGregor, David Bradley, Gregory Mann, Cate Blanchett e Christoph Waltz e distribuita in Regno Unito da Netflix.
Il Pinocchio proposto da Del Toro è ambientato nell’Italia degli anni Trenta, ai tempi del Fascismo e di Benito Mussolini, in cui Mastro Geppetto, il falegname he ha perso il figlio Carlo di dieci anni, si consola intagliando un burattino di legno a cui uno spirito darà inaspettata vita.
Un burattino incondizionatamente amato dal suo padre surrogato nonostante i mille difetti, e la cui vita, che si scoprirà essere eterna, continua ad essere sconsiderata, nonostante i saggi consigli di Samuel J Cricket continuamente influenzata da personaggi negativi, tra cui lo stesso Duce.
Del Toro, che si ispira fedelmente alla storia di Collodi senza mai evitare nemmeno i lati più oscuri della vicenda, affronta tutti i temi che la vienda propone, e soprattutto la redenzione e l’amore dei genitori, per di più in una animazione in stop – motion modernissima, affascinante e tecnologicamente all’avanguardia.
E per la premiere mondiale del film, è in programma un grande evento, a cui è prevista la partecipazione non solo dei due registi Del Toro e Gustafson, ma anche del cast al completo, con David Bradley, Gregory Mann, Cate Blanchett, Christoph Waltz, e Burn Gorman, insieme ai produttori Gary Ungar, Corey Campodonico e Alex Bulkley, e al compositore Alexandre Desplat.
Qui il trailer inglese: