UIS: al via il progetto degli studenti italiani in UK

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Seconda parte dell'intervista a UIS per il loro mentoring programme. Le aspettative: "Diventare un'istituzione per supportare gli studenti".
Seconda parte dell'intervista a UIS per il loro mentoring programme. Le aspettative: "Diventare un'istituzione per supportare gli studenti".

Il progetto UIS prende ufficialmente il via. La riunione di giovedì 3 Febbraio, la struttura e le ambizioni degli studenti italiani in UK.

UIS, United Italian Societies: gli italiani in Inghilterra si riuniscono

Dopo la riunione in Consolato del 29 Novembre, prende ufficialmente il via il progetto delle United Italian Societies. Nata sulle basi del consolidato ISSN (Italian Societies Student Network), la UIS è un’organizzazione che ambisce a rafforzare l’unione della comunità studentesca nostrana presente sul territorio britannico.

La riunione di giovedì 3 Febbraio ha dato modo alla società di prendere ufficialmente forma come Company Limited by Guarantee, uno speciale statuto legale della giurisdizione inglese. Tra i vantaggi di questa particolare forma societaria, la possibilità di mantenere la natura volontaria tipica delle organizzazioni non-profit, ma con una specifica struttura legale.

Tema della riunione, difatti, è stata proprio la definizione e costituzione della suddetta struttura. Si è eletto il president committee che vede la partecipazione dei presidenti delle singole societies universitarie partecipanti. Ad oggi, tra i membri vi sono gli atenei Brunel University London, City (University of London), Imperial College London, King’s College London, London School of Economics, University College London, University of Oxford e University of Westminster. La UIS, però, si dice pronta (anzi intenzionata) ad accogliere quanto prima il resto delle università della corona.

Composto anche l’advisory board: un organo specifico che si occuperà di consigliare le scelte consapevoli dei ragazzi coinvolti. Ad oggi, il primo membro è Mattia Villani, fondatore del vecchio ISSN, ora ricercatore presso King’s ed Imperial College di Londra.

I progetti e le ambizioni: connettere l’Italia all’estero

Un progetto sicuramente ambizioso che, però, vuole far tesoro dell’esperienza dell’ISSN ed implementare nuove iniziative. Di fondo, sempre, la volontà di incentivare la collaborazione interna alla comunità italiana all’estero.

Gli studenti membri si troveranno, così, a poter usufruire di potenti canali di comunicazione sia tra università ed università, sia tra mondo accademico e futuro lavorativo. Non mancherà la possibilità di avvicinare i giovani al mondo del lavoro tramite la sponsorizzazione di grandi aziende italiane presenti in Regno Unito.

Non solo comunicazione: anche supporto. L’UIS, difatti, utilizzerà gli strumenti a disposizione per poter incentivare esperienze estere da parte degli studenti connazionali. Attraverso programmi di scholarship e mentoring, si contribuirà ad aumentare il già importante flusso di idee e persone tra Italia e Regno Unito. Il Bel Paese ne trarrà sicuro vantaggio, potendo far affidamento su giovani dalla forma mentis italiana, ma con esperienze curricolari di stampo internazionale.

Infine, la società manterrà forti i contatti con le istituzioni presenti sul territorio, ad esempio Ambasciata, i Consolati Generali e le Camere di Commercio Italiane in Regno Unito. Il rafforzamento delle sinergie fra università ed enti governativi fornirà un vantaggio mutuale. Da un lato gli studenti avranno un raggio di opportunità più ampio. Dall’altro, invece, le istituzioni usufruiranno di un corposo bacino di talento accademico.

Alla comunità italiana in UK non resta far altro che augurare un prosperoso futuro alla UIS, consapevoli della bontà ed importanza del progetto. Il percorso non sarà sicuramente in sola discesa, ma i giovani italiani promettono risultati, originalità e talento.

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