C’era anche il Made in Italy di Alta gamma in vetrina all’ultima edizione di Decorex, all’Olympia di Londra, nonostante le difficoltà legate alla Brexit.
C’era il Made in Italy di alta gamma al Decorex 2023
Una nutrita e qualificata pattuglia di imprese rappresentanti del Made in Italy di alta gamma ha preso parte all’ultima edizione di Decorex 2023, la importante rassegna internazionale dedicata all’Interior design che si è tenuta dall’8 all’11 ottobre scorsi all’Olympia di Londra. E Italia Notizie 24 è andata a seguire l’evento e a sentire la viva voce degli ambasciatori del design tricolore.
La rassegna, che ha preso il via domenica mattina, è iniziata in realtà un pochino sotto tono, complice il bellissimo tempo del weekend e qualche problema coi collegamenti, ma già dal pomeriggio ha registrato un crescente afflusso di visitatori.
“La nostra presenza è una importante occasione per svilupapre la presenza della propria azienda sul promettente mercato britannico, da cui attualmente giungono già tante commissioni online”, confermano Francesca Amato e Simone Calcinai de Il Bronzetto, eccellenza artigianale nella produzione di prodotti e accessori per l’illuminazione in ottone e bronzo che arriva al Decorex.
E tra i debuttanti si iscrive anche Alabastro Italiano, altra impresa artigiana specializzata in prodotti di illuminazione in alabastro per la prima volta all’Olympia per far conoscere e presentare al pubblico britannico il marchio lanciato recentemente dai fratelli Ongarato.
Diversi espositori, non solo italiani, riportano tuttavia di aver riscontrato difficoltà logistiche nell’organizzazione della presenza al Decorex, a partire dal trasporto della merce in fiera.
Sono tuttora elevate, infatti, le difficoltà create dalla Brexit alla Dogana, che hanno spinto non pochi operatori italiani a preferire il trasporto fai da te della merce, portata Londra con mezzi propri.
Tra i veterani italiani del Made in Italy di alta gamma al Decorex 2023 figurano la Glass Design, che progetta e produce lavabi e accessori, e Villi Zanini, specialista nella lavorazione del ferro battuto.
Dalla propria esperienza Villi Zanini ci conferma quanto la Brexit abbia reso più complicata la circolazione delle merci, oltre che aggravarne i costi.
Molti i casi di ditte che hanno rinunciato all’ esposizione proprio per questo motivo, perché diciamolo pure, partecipare alla Decorex di per sè è già piuttosto oneroso.
“Decorex resta però una bella vetrina per il Made in Italy di alta gamma, per il lancio di nuovi prodotti e per entrare in nuovi mercati – come ci spiega Debora Benvenuti della Industria Emiliana Parati Spa, ditta leader nelle carte da parati che vanta nel portfolio clienti, grandi nomi della moda italiana e non”.
A conferma che il prodotto italiano è sì tradizione e qualità, ma soprattutto creatività che va a pari passo con la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie ed utilizzo di materie prime più sostenibili.
Non stupisce quindi incontrare marchi come Salda Arredamenti, che vanta oltre un secolo di storia e ancor oggi è gestita dalla famiglia Besan, i cui mobili sono presenti in dimore di lusso sparse in tutto il mondo.
Altri sono presenti a livello internazionale con showrooms nelle principali capitali mondiali come le cucine prestigiose di Officine Gullo che dopo la pandemia ha aperto un nuovo showroom nella prestigiosa South Kensington di Londra.
C’è chi invece come la Erre Erre Diffusion srl per il mercato inglese affida i propri tessuti di pregio a un distributore specializzato.
Si constata la presenza italiana praticamente in ogni angolo dell’Olympia, così sentendo parlare italiano allo stand della WLB scopriamo che la We Love Build è una impresa italiana che opera a Londra dal 2005 occupandosi sia di progettazione che consegna chiavi in mano di progetti commerciali e residenziali.
Nell’adiacente sezione espositiva Making Spaces un mosaico in bianco e nero con la scritta Salve accoglie i visitatori allo stand di Giulia Manzoni che ha lo studio a Londra ed è specializzata nella progettazione e realizzazione di mosaici.
Sia gli espositori nazionali che esteri hanno avuto alte aspettative da questa 45esima edizione, la ripresa nel settore delle costruzioni e nell’ospitalità nel Regno Unito son di buon auspicio per contatti commerciali anche per le imprese italiane.