Il 16 dicembre la comunità italiana e quella inglese si incontreranno al Mercatino di Natale a Nottingham, voluto e organizzato dalla Scuola Italiana di Alessia Beneventi.
Il mercatino di Natale a Nottingham unisce le comunità italiana e inglese
Con il sole italiano e il mare della Sardegna nel cuore si può andare lontano. A volte molto lontano. E innamorarsi di un posto a tal punto che lo si sceglie come nuova casa, dove investire se stessi, la propria professionalità e decidere di far crescere lì la propria famiglia.
E poi, a un certo punto, dichiarare la propria appartenenza a quella casa, donandogli un pezzo di se stessi, della propria cultura, delle proprie tradizioni. In modo che anche chi, invece, in quel posto ci è nato, possa conoscere e apprezzare gli aspetti più caratteristici e preziosi di una cultura tanto ricca e diversa dalla propria.
È il regalo di Natale che Alessia Beneventi, da Cagliari, ha deciso di fare alla comunità di Nottingham, città di adozione sua e di suo marito da ben undici anni. Un tradizionale mercatino natalizio, di sapore italo-britannico, per raccogliere fondi a favore di Nottingham Children’s Big Appeal, un ente di beneficenza che sostiene i giovani pazienti e le loro famiglie durante il ricovero ospedaliero e i momenti difficili.
Alessia è un’Insegnante di Educazione certificata e lavora con bambini dai 2 ai 16 anni da oltre 15 anni. Insegna italiano e lingue straniere in una scuola secondaria superiore a Nottingham. Ma non solo.
“Tre anni fa ho aperto la scuola di italiano per bambini a Nottingham. Insegno anche ai ragazzi, li preparo per gli esami statali di lingua italiana quindi incoraggio anche gli studenti a fare questi esami perché sono riconosciuti sia in UK che in Italia”.
The Italian School Of Nottingham è nata nel 2020 con l’obiettivo di consentire ai bambini non solo di imparare un’altra lingua ma anche di creare un senso di comunità.
La missione della Scuola Italiana di Nottingham è creare opportunità per una comunità più ampia e allo stesso tempo restituire qualcosa.
Il prossimo sabato 16 dicembre presso la Becket School che è la sede della scuola italiana per bambini di Nottingham (Wilford Lane West Bridgeford NG2 7QY Nottingham) dalle 13:00 alle 16:00 si terrà quello che orgogliosamente Alessia definisce il primo mercatino di Natale della città, in collaborazione con Dante Alighieri Society di Loughborough.
Una collaborazione partita lo scorso febbraio quando, in occasione del Carnevale, è stata realizzata una festa a tema, che ha raccolto 300 sterline, devolute in beneficenza.
E in occasione del Natale, si replica.
“E’ una manifestazione di beneficenza – spiega Alessia – quindi tutti gli introiti ricavati dalla vendita dei biglietti andranno ai bambini con malattie rare, pazienti dell’ospedale di Nottingham. È un evento che ho voluto promuovere per condividere le nostre tradizioni culturali, linguistiche e culinarie con la comunità inglese”.
E il mercatino sarà l’occasione perché questi due mondi paralleli si incontrino: se da una parte i protagonisti saranno produttori e venditori locali inglesi, dall’altra i nomi degli espositori di nazionalità italiana sono tra i più conosciuti dagli abitanti del posto.
In veloce carrellata: Little Big Sicily di Debora e Daniele che vivono a Nottingham e gestiscono da un anno un’attività di street food siciliano (saranno presenti con i loro arancini, cannoli siciliani, lasagne fritte, ecc.); Pasticceria Lorena, chef di pasticceria di origine pugliese, a Nottingham da una decina d’anni, una tra le poche in UK a fare pasticceria italiana, specializzata in pasticcini mignon, biscotti tipici pugliesi, torte italiane (a base di crema anziché di zucchero); il pizzaiolo Vito e le sue meravigliose pizze per i palati più esigenti. E produttori artigianali di gioielli.
All’evento di sabato 16 dicembre Alessia ha invitato anche le istituzioni: la Vice Console Onorario di Nottingham Valeria Passetti, il Console italiano a Manchester Matteo Corradini, il Sindaco di Nottingham Carole McCulloch.
“Sto organizzando questo evento da fine luglio – ci racconta – si tratta del primo mercatino in assoluto, non c’è nessuna attività di questo tipo svolta dalla comunità italiana qui… Il mercatino è un evento che vorrei ripetere ogni anno, a Carnevale abbiamo avuto 150 persone, spero la stessa cosa per questo ‘appuntamento’ natalizio, ho già visto dalle richieste di biglietti che gli inglesi sono interessati a venire, ad assaggiare prelibatezze come il cannolo siciliano o l’arancino”.
Alessia è vulcanica, piena di idee, non si ferma un attimo. Ha sempre lavorato come insegnante nelle scuole pubbliche inglesi. Finché non ha creato la sua scuola italiana per bambini di Nottingham.
“La mia è una scuola privata quindi praticamente io mi occupo di tutto, dal pagare le tasse e l’assicurazione per me e per i bambini, alle lezioni e al materiale che è tutto prodotto da me, ogni tanto c’è una ragazza che viene ad aiutarmi. E’ un’attività del sabato, durante la settimana tutte le lezioni extra le faccio su Zoom quindi on line per bambini che vivono a Londra, a Cambridge e altri posti nel Regno Unito. C’è molta richiesta… Le lezioni vanno da settembre a fine luglio, non lavoro solo nelle settimane in cui le scuole pubbliche sono chiuse… Quella del sabato è una piccola classe di dieci bambini che vanno dai 4 ai 10 anni… e sto pensando di creare una seconda classe per i toddler, bambini dai 2 ai 4 anni”.
Tra gli invitati al mercatino anche una ragazza che scrive e produce musica, Lucy Crisp, che canta per la BBC. Alessia la vorrebbe come ospite, è un’artista popolare e ha già in calendario molte date, ma sarebbe interessante avere anche lei sabato 16, con i suoi dischi (sia in vinile che in cd), le sue t-shirt, i suoi gadget. Un gesto d’affetto natalizio in più per Nottingham da parte di Alessia.
E la domanda sorge spontanea: perché proprio Nottingham?
“È stata una scelta mia e di mio marito, tanto tempo fa. In Sardegna si facevano lavori stagionali o comunque supplenze, difficilissimo poter avere un lavoro come insegnante, ottenere questa fantomatica cattedra. Ricordo di aver optato per questa zona perché Londra come prezzi e vita era inaccessibile, se poi vuoi crescere una famiglia… Nottingham è più vivibile, a misura d’uomo, più tranquilla. Poi abbiamo anche la zona storica molto bella, la città è proprio carina, ha il castello di Robin Hood, insomma c’è anche un po’ di storia. In Italia ci torno in agosto, quando ci sono le vacanze scolastiche (cinque settimane), purtroppo non possiamo prendere ferie in altri mesi, anche mio marito lavora a scuola”.
Con il sole italiano e il mare della Sardegna nel cuore, tra le strade caratteristiche di Nottingham, per vivere un Natale diverso, più generoso e pieno di speranza.