Holbein alla corte Tudor: mostra di ritratti alla Queen’s Gallery

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Oltre cento opere tra disegni, dipinti e miniature di Hans Holbein alla corte Tudor: mostra di ritratti alla Queen’s Gallery da novembre.

Holbein alla corte Tudor: mostra di ritratti alla Queen’s Gallery

L’estate non è ancora del tutto finita eppure le iniziative ed eventi per i prossimi giorni e mesi sono già in fase di preparazione e, alcune, addirittura sono già annunciate. Tra queste non poteva mancare un maxi evento artistico a Buckingham Palace. Quest’inverno infatti, una grande mostra alla The Queen’s Gallery di Buckingham Palace riunirà oltre 100 opere della corte di Enrico VIII, tra cui disegni, dipinti e miniature di Hans Holbein il Giovane provenienti dalla Royal Collection, uno dei più importanti gruppi superstiti di opere dell’artista. Insieme, formeranno il più grande gruppo di opere di Holbein della Royal Collection esposto in oltre 30 anni.

L’evento è atteso il 10 novembre e si concluderà il 14 aprile 2024, lasciando numerosi mesi ai visitatori per godersi le opere dell’artista di corte.

Per ulteriori informazioni o per prenotare i biglietti, visitare il sito della Royal Collection Trust.

Holbein: le opere, la storia e il lascito dell’artista

Holbein alla Corte dei Tudor metterà in luce le opere dell’artista durante il periodo trascorso a corte nella prima metà del XVI secolo, quando divenne l’artista più importante dell’Inghilterra dei Tudor. La mostra racconterà la storia della carriera di Holbein in Inghilterra, da artista itinerante a pittore del re, mostrando come la vibrante cultura internazionale di corte che trovò al suo arrivo a Londra costituì un terreno fertile per il suo futuro successo.

L’evento e la pubblicazione che l’accompagna esamineranno le tecniche artistiche di Holbein, la sua carriera in Inghilterra e la vita degli uomini e delle donne che commissionarono i suoi ritratti, dai membri della famiglia reale dei Tudor agli scrittori, agli ecclesiastici e alle alte personalità di corte.

Il cuore della mostra sarà costituito da oltre 40 disegni di ritratti, probabilmente acquisiti da Enrico VIII alla morte dell’artista. Questi accurati schizzi, realizzati in preparazione di dipinti finiti, venivano eseguiti durante le sedute personali, quando Holbein cercava di cogliere i tratti essenziali del suo soggetto. La loro sopravvivenza ci permette di trovarci faccia a faccia con alcune delle figure chiave della corte dei Tudor, da Anna Bolena a Sir Thomas More. Sebbene questi straordinari disegni non possano essere esposti in modo permanente per motivi di conservazione, la mostra offrirà ai visitatori l’opportunità di studiarli da vicino e di vedere con i propri occhi la squisita abilità che ha catturato l’immaginazione della corte dei Tudor quasi 500 anni fa.

I visitatori inoltre saranno introdotti a dipinti e arti decorative provenienti dalle collezioni di Enrico VII e Enrico VIII, mostrando come la corte dei Tudor ospitasse opere provenienti da tutta Europa. Tra i pezzi forti, il busto in terracotta di Guido Mazzoni di un giovane ragazzo, che una volta si diceva fosse Enrico VIII da bambino, e un ritratto di Luigi XII portato in Inghilterra come parte delle trattative di matrimonio tra quel monarca e Maria Tudor, sorella di Enrico VIII.

 

Kate Heard, curatrice di Holbein alla Tudor Court, ha dichiarato:

Il brillante successo di Holbein alla corte dei Tudor era dovuto alla padronanza della sua arte. I suoi squisiti disegni e dipinti erano realizzati con le tecniche imparate come apprendista ma la sua impressionante abilità con questi materiali tradizionali lo rese celebre ai contemporanei, così come lo è ancora oggi. È facile capire perché gli uomini e le donne della corte di Enrico VIII cercassero un ritratto di Holbein come simbolo di successo.

La curatrice ha poi continuato:

Osservando da vicino i pezzi in mostra, possiamo vedere Holbein al lavoro, che affina e modifica man mano per ottenere l’immagine migliore che possa creare. L’esame ravvicinato e l’analisi tecnica ci hanno permesso di capire meglio queste opere dal fascino inesauribile, che rivelano molto su Holbein e sul suo lavoro di artista nell’Inghilterra dei Tudor.

Simone Platania
Simone Platania
Studente in "Lingue, Culture, Letterature e Traduzione" presso La Sapienza di Roma. Co-autore del libro "Inferno a Kabul". Traduttore e scrittore freelance.

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