Futurism in progress, Estorick cerca esperti e studiosi

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La Estorick Collection of Italian Modern Art cerca esperti per il simposio Futurism in Progress che si terrà martedì 20 febbraio 2024 a Londra.

Futurism in progress, la Estorick cerca esperti

Il Futurismo ha avuto un ruolo determinante per riuscire a portare l’arte italiana al centro delle avanguardie europee di inizio Novecento. Ciò anche perchè il movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti ha messo il progresso nelle sue forme più radicali al centro della sua agenda non soltanto artistica ma anche sociale e culturale.

Con il suo “estremismo” culturale, il Futurismo si  si è proposto come rivoluzionario contestatore e distruttore della tradizione culturale, fino a invocare la distruzione di musei e bibliotecheed a chiedere un generale ripensamento di tutte le convenzioni prevalenti, anche politiche e sociali.

La sua veemenza, i suopi ardori ideali hanno attirato migliaia di entusiasti sostenitori, che lo resero di fatto un movimento di vasta portata non solo in ambiti strettamente culturali, ma che investiva pressoché ogni aspetto della società, non soltanto italiana, tanto da venire rapidamente esportato all’estero.

Insomma, di motivi per interessarsi al Futurismo ce ne sono tanti, ed hanno spinto la Estorick Collection of Italian Modern Art di Londra ad accendere, o meglio a riaccendere i riflettori su questo importante movimento artistico, ed a cercare esperti e conoscitori della materia che contribuiscano con i loro interventi alla riuscita di un simposio di una intera giornata che si terrà a Londra il prossimo 20 febbraio 2024.

Tra l’altro, il simposio sarà ospitato in una sede naturalmente accogliente per un evento del genere, dal momento che la Estorick ospita una collezione di capolavori futuristi di fama mondiale che ne fa la cornice ideale per un evento organizzato per celebrare l’anniversario della fondazione del movimento iconoclasta di F. T. Marinetti.

Futurism in Progress è il primo di quella che potrebbe diventare una serie di simposi, che riuniranno studenti, accademici e artisti per esplorare ed espandere il campo degli studi futuristi.

Futurism in Progress inoltre, sostengono gli ideatori, mira a promuovere l’inclusione e la diversità. Siamo particolarmente preoccupati di incoraggiare e rafforzare la rappresentanza e la partecipazione dei gruppi sottorappresentati e di sviluppare un ambiente radicato nella convinzione di uguale rispetto per tutte le persone.

Focus del simposio il rapporto tra Futurismo e Progresso

La Estorick Collection of Italian Modern Art cerca esperti per il simposio Futurism in Progress che si terrà martedì 20 febbraio 2024 a Londra.
La Estorick Collection of Italian Modern Art cerca esperti per il simposio Futurism in Progress che si terrà martedì 20 febbraio 2024 a Londra.

Focus del simposio – che si intitola per questo Futurism in Progress – sarà il tema del progresso, così come visto, concepito, pensato ed affrontato idealmente dal Futurismo.

Si sa, ad esempio, che il Futgurismo aveva una certa predilezione per l’ambiente urbano, e la macchina era vista come elemento fondamentale della sua composizione estetica e ideologica.

Ma allo stesso tempo, Umberto Boccioni – tanto per citare quello che forse era l’artista più significativo del Movimento – era però scettico sul potenziale artistico della fotografia e preferiva dipingere cavalli e figure umane piuttosto che veicoli meccanici.

Ma anche il romanzo di Marinetti del 1909 Mafarka il Futurista era ambientato in una civiltà senza tempo piuttosto che in una metropoli moderna, così come gli aerodipinti di Gerardo Dottori degli anni ’30 celebravano il fascino bucolico della sua nativa Umbria piuttosto che lo “splendore geometrico e meccanico” del XX secolo.

Insomma, sono evidenti le apparenti contraddizioni dell’approccio del Futurismo e dei Futuristi al concetto di progresso.

Di qui l’idea dei responsabili del Simposio, Roberta Cremoncini e Christopher Adams, di ricercare relatori che sappiano rispodnere alle tante domande che suscita questa contraddizione.

Così, ci si chiede ad esempio, come potremmo caratterizzare il concetto futurista di “progresso” e fino a che punto siamo in grado di prendere alla lettera la tanto decantata ambizione del movimento di cancellare il passato?

E poiché ripensare oggi al Futurismo stimola facilmente riflessioni anche sull’attualità, ci si può chiedere anche quanto strettamente le idee futuriste sulla modernità si conciliano con le nostre.

In che misura potremmo dire che il mondo di oggi si avvicina a un’utopia futurista?

Quali aspetti delle teorie del movimento si sono rivelati più preveggenti e quali meno?

L’umanità viene ancora “moltiplicata” dalla macchina o sta iniziando a essere messa in ombra dalle sue stesse innovazioni tecnologiche?

Il futurismo potrebbe ancora servire da esempio per giovani artisti e pensatori oppure è anch’esso ormai fatalmente superato – e ideologicamente compromesso?

Insomma sono tante le suggestioni, tanti gli spunti, tante le domande a cui si può tentare di rispondere con le proposte di 250 parole per articoli interdisciplinari di 20 minuti che la Estorick vuole ricevere e che possono spaziare liberamente tra tutte le discipline, tra cui per esempio storia dell’arte, cultura visiva, letteratura, sociologia e cinema.

I temi su cui gli articoli possono vertere sono, ad esempio,

  • atteggiamenti futuristi verso il mondo naturale
  • elementi “progressisti” e “reazionari” della filosofia socio-politica del futurismo
  • futurismo e femminismo (nello specifico)
  • AI e NFT: il futuro del futurismo o vicoli ciechi creativi?

Tutte le proposte devono essere inviate a symposium@estorickcollection.com entro il 26 novembre 2023. Il bando è scaricabile a questo link.

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