Freedom of the City of London, a Francesco Silighini le chiavi della città

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Il regista Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini ottiene la Freedom of the City of London.
Il regista Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini ottiene la Freedom of the City of London.

Altissima onorificenza per il regista Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini: a Guildhall la consegna delle chiavi della città e la Freedom of the City of London.

Il regista Luciano Silighini ammesso come Freeman nella City of London

Altissimo riconoscimento per l’italiano Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini, ammesso alla Freedom of the City of London con una antica cerimonia che si è svolta alla Guildhall lo scorso 20 settembre.

Silighini, di famiglia nobile e illustre e con una intensa carriera come produttore e regista cinematografico in Italia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, in pratica è diventato cittadino della City in riconoscimento dei suoi meriti lavorativi e personali con un prestigioso ed antichissimo titolo, le cui origini risalgono al Medioevo.

Silighini si aggiunge alla lista, invero non lunghissima, di italiani e non che hanno ottenuto lo status di Freeman della City of London. Prima di lui, di recente, anche altri due italiani, Giorgio Cuneo e Alessandro D’Amico hanno ascoltato la “Declaration of Freedom”, e prima ancora altri illustri predecessori, come la regina Elizabeth e Re Carlo, Winston Churchill, Margareth Thatcher, Theodore Roosevelt, Giuseppe Garibaldi, Nelson Mandela, Bill Gates, Luciano Pavarotti, Michael Caine, Placido Domingo, Ed Sheeran, Henry Winkler e Morgan Freeman.

La Declaration of Freedom, con cui una persona viene dichiarata Freeman e dunque cittadino libero, cioé non soggetto a tasse o dazi per entrare in città, è una procedura che risale al tardo Medioevo, e consisteva proprio nell’ammissione e nell’accettazione in una città di un uomo “libero”, previa accertamento delle doti morali e professionali del candidato.

Da secoli, lo status di Freeman viene attribuito solo a candidati che si sono iscritti ad una Gilda, cioé ad una delle antiche corporazioni di mestiere presenti ed attive in quella città, e dopo che hanno dimostrato le loro virtù umane e professionali.

Luciano Silighini viene da una illustre e nobile famiglia con origini non solo in Italia ma anche in Gran Bretagna, ed è un produttore e regista molto noto nel mondo del cinema. 48 anni, Silighini è professore di scrittura creativa negli Usa, dottore in filosofia e teologia, e fin da giovanissimo in Italia lavora nel mondo del cinema e della televisione, prima di spostarsi con la sua società LSG Production negli Usa, dove cura il management di diverse pellicole di Hollywood, compreso ben cinque film candidati agli Oscar.

Ma anche i legami con il Regno Unito sono molto solidi, visto che Silighini discende per parte di madre da una nobile famiglia italiana, i principi di Lambertini, di cui ha fatto parte anche Papa Benedetto XIV, unico Pontefice che abbia un monumento a Londra. Nel Regno Unito Silighini ha di recente acquisito i titoli nobiliari di Lord of Ufford Hall (possedimento nel Suffolk) e Baron of Mugdock (possedimento scozzese nello Stirlingshire), e l’albero genealogico del padre risale anche a Lady Isabel Montgomerie di Borelan, nobildonna scozzese la cui famiglia ha posseduto varie miniere di carbone fino al XX secolo.

La consegna delle chiavi della città della City of London è avvenuta con una antichissima cerimonia che si è svolta a Guildhall, un edificio progettato nel XV secolo con una notevole carica simbolica, attualmente centro nevralgico della City.

Alla cerimonia ha preso parte la Cancelliera della Corte del Cimabellano, la signora Caroline Al-Beyerty, i membri della corte tra cui Dave Hollander, Tiphaine Le Biane, e le due persone che hanno “garantito” per Silighini e lo hanno segnalato alla City, Ann-Marie Jefferys e Anne Elizabeth Holden.

Durante la cerimonia, il regista, di origini genovesi ma residente a Saronno, è stato circondato dall’affetto delle persone più care, la moglie Francesca La Gala e la figlia Alice, e da alcuni esponenti del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria italiana.

Il momento più importante e simbolico, quello in cui Silighini ha letto la “Declaration of a Freeman” ed ha giurato fedeltà a Sua Maestà Re Carlo III e obbedienza al Sindaco di Londra, poi ha ricevuto la prestigiosa onorificenza presso la Chamberlain’s Court, dove è stato accolto come “Citizen of London” e ha ricevuto la pergamena che riporta il suo nome e il titolo di cittadino.

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