Il Freedom of the City of London Award al manager italiano Alessandro D’Amico

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La cerimonia di consegna del Freedom of the City of London Award ad Alessandro D'Amico nella Guildhall di Londra.
La cerimonia di consegna del Freedom of the City of London Award ad Alessandro D'Amico nella Guildhall di Londra.

Importante riconoscimento per un cittadino italiano: la City di Londra assegna ad Alessandro D’Amico il prestigioso Freedom of the City Award.

Il Freedom of the City of London Award al manager italiano Alessandro D’Amico

Alessandro D'Amico, che ha ottenuto la Freedom of the City.

Alessandro D’Amico, che ha ottenuto la Freedom of the City.

Il giornale Londra Notizie 24 è nato, tra le altre cose, con l’idea di raccontare i successi ottenuti dagli italiani che si trasferiscono in Inghilterra e nel Regno Unito per viverci, lavorare o studiare, e che  riescono a farsi valere e apprezzare in ogni campo. L’ultima conferma di questo assunto arriva dal riconoscimento che la City of London ha assegnato ad Alessandro D’Amico, un giovane manager italiano che nella City ci vive e si impegna sia nel lavoro che in ambito sociale.

Si tratta del Freedom of the City of London Award, un riconoscimento antichissimo, che risale addirittura al Medioevo, e che di fatto apre la via alla elezione negli organismi elettivi della City.

Il riconoscimento risale al 1237, ed era in origine l’attribuzione dello status di “uomo libero” o “cittadino”, protetto dallo statuto della città di Londra e non sottomesso alla giurisdizione di un signore feudale. Nel Medioevo al riconoscimento di status si aggiunse anche il diritto di commerciare, ed era strettamente legato alle livery, le corporazioni di mestiere o gilde o compagnie di livrea.

Nel 1835 l’idoneità alla libertà comunale è stata estesa a chiunque abitasse, lavorasse o avesse un forte legame con la Città, ed è sempre stata strettamente legata ai ruoli di governo della Città ed è un importante prerequisito per candidarsi alle elezioni al Consiglio comunale e alla Corte degli assessori della City of London e successivamente alla carica di sindaco.

Originariamente esistevano diverse vie per accedere a questo status, ma oggi è sostanzialmente uno il modo per ottenerlo, ed è tramie le livery o corporazioni, per divenire un giorno liveryman e partecipare alle elezioni.

Ed è proprio per i suoi successi nel lavoro e per l’impegno operativo in una di queste livery che il giovane manager italiano ha ottenuto il Freedom of the City of London award.

Alessandro D’Amico è un trentenne manager abruzzese, laureato in Economia all’Università Cattolica di Milano e con un Master in Management all’Universidad Carlos III di Madrid, e da alcuni anni vive a Londra.

Il Freedom of the City of London Award è stato attribuito a D’Amico nel corso di una suggestiva cerimonia che si è tenuta presso la Chamberlain Court Room della Guildhall di Londra, uno dei luoghi più emblematici e iconici della città, una volta Municipio della City e oggi sede amministrativa e cerimoniale.

All’origine del prestigioso riconoscimento, i meriti professionali di Alessandro, che ha lavorato come manager in diversi Paesi e per diverse aziende, come la Unilever, la General Mills e da ultimo Brand manager nel Regno Unito della Birra Moretti, prodotta e venduta dalla Heineken. E soprattutto il suo impegno in una delle 111 liveries companies presenti nella City, la Worshipful Company of Marketers, di cui è diventato Segretario e di cui ha ottenuto anche la “livery”, un significativo riconoscimento interno alla corporazione di cui fa parte.

L’Award ha un valore soprattutto onorifico, ed in passato è stato assegnato a molti membri della Famiglia reale, a molti primi ministri, tra cui Winston Churchill e Margareth Thatcher, a membri di famiglie reali straniere e a presidenti di altri Paesi, tra cui Nelson Mandela, imprenditori come Bill Gates. E tra i “freemen” ci sono anche alcuni italiani famosi, come Giuseppe Garibaldi, Luciano Pavarotti e il cardinale Renato Martino.

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Pietro Nigro
Giornalista professionista, napoletano, con esperienza di giornalismo su carta, in tv e sul web, nonché di comunicazione e nel mondo dell'impresa. Ha lavorato soprattutto a Napoli dove si è occupato di economia e politica per il Roma, il Denaro e il Corriere del Mezzogiorno. Ha curato uffici stampa e attività di comunicazione istituzionale, tra gli altri, per il parlamentare europeo Ernesto Caccavale, l'Ordine degli Ingegneri di Napoli, l'Associazione nazionale Consulenti tributari di Napoli, il Consorzio nazionale Acciaio, Anida onlus e Itaca ong. Come direttore responsabile, ha fatto nascere l'emittente televisiva calabrese Rete 3, e, come vicedirettore, il nuovo sito di informazione www.scelgonews.it. In precedenza è stato socio fondatore di una nuova impresa di bricchettaggio di lignite in Bashkortostan, di una cooperativa di diversamente abili a Napoli e della prima società italiana di condohotel a Chianciano (Siena). Attualmente collabora con il Sole 24 Ore. Nell'autunno 2015, raccoglie e rilancia l'ennesima sfida professionale: avviare www.Italianotizie24.it, una nuova iniziativa editoriale dal "basso", nata cioè dallo sforzo congiunto di un gruppo di giornalisti di varie parti d'Italia che decidono di "mettersi in proprio" per far nascere il "loro" giornale.

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