Arriva a Londra il nuovo ritratto omaggio a Re Carlo III del pittore Guadagnuolo

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Dopo quelli del Principe consorte Filippo e della Regina Elisabetta, il pittore romano Francesco Guadagnuolo dedica un ritratto anche al nuovo Re Carlo III.

Arriva da Roma a Londra il ritratto omaggio al re Carlo III del pittore Francesco Guadagnuolo

Si chiude con il nuovo ritratto omaggio a re Carlo III la trilogia di opere che il pittore romano Francesco Guadagnuolo ha dedicato ai reali britannici.

I precedenti sono stati dedicati alla Regina Elisabetta II (ne abbiamo dato notizia in questo articolo pubblicato lo scorso settembre) e al Principe consorte Filippo. L’ultimo in ordine di tempo, quello dedicato al nuovo sovrano del Regno Unito, è arrivato a Londra in tempo per l’incoronazione, avvenuta il 6 maggio scorso.

Nel ritratto, Guadagnuolo rivela il Re, segnato dal tempo ma nobile nella sua solennità. E soprattutto ne mette in evidenza l’interesse che Carlo III ha sempre avuto per l’ambiente e verso la salvaguardia della natura.

Ad ispirare il pittore romano, il fatto l’allora Principe di Galles ha incominciato a parlare, anche pubblicamente, del cambiamento climatico già negli anni Settanta, nel tempo in cui di “riscaldamento globale” non circolava voce, se non tra scienziati che se ne occupavano.

E’ proprio nel 1970, infatti, che il Principe Carlo inaugura a Cardiff la conferenza sulla Campagna nel Galles e tiene il suo primo discorso “ecologico”: «… C’è una crescente minaccia di inquinamento da petrolio nel mare, che quasi distrugge le spiagge e certamente distrugge centinaia e centinaia di uccelli marini. C’è l’inquinamento chimico scaricato nei fiumi da fabbriche e impianti chimici, che intasa i fiumi con sostanze tossiche e aumenta la sporcizia nei mari. C’è l’inquinamento dell’aria da parte di fumi ed esalazioni emanati dalle fabbriche e da parte dei gas pompati da infinite automobili e aeroplani». É stato definito, alla Bbc, Toni Juniper, presidente di Natural England, l’ente inglese per la conservazione dell’ambiente: «Forse il più significativo ambientalista della storia».

E il ricordo di quell’impegno del giovane Principe ha così profondmente colpito il pittore romano da essersi imposto nel momento in cui ha iniziato a pensare il nuovo ritratto.

«Sono felice della Corona a Re Carlo, in questo momento è un segnale notevole di un Re che si occupa dei cambiamenti climatici della Terra. – fa sapere il Maestro Guadagnuolo – Ho voluto realizzare il ritratto di Carlo III in un momento di apparizione davanti al verde della natura che circonda il Re, dandogli un’espressione di emozione del suo volto come accaduto durante la celebrazione dell’incoronazione, dove il figlio, il Principe William, nel rito della genuflessione e sottomissione bacia suo Padre. É la stessa commozione che ho dato davanti allo spettacolo della natura, come se Carlo venisse assorbito dalle tonalità dei verdi dell’ambiente, per cui se non si prendono seri provvedimenti, rischiamo forse di non vederli più».

Nell’opera tempo e spazio non sono dimensioni disgiunte, ma fluenti uno nell’altro, interpretano artisticamente e catturano i caratteri somatici del Re nell’avanzare del tempo.

Un tempo, che sia umano, ma anche a volte soprannaturale e consequenziale, con l’intensità con cui lo spazio visivo è rivissuto e condiviso. L’opera è un concentrato di verde che si spande anche nell’atmosfera, la beatitudine dello sguardo che si postura sulla pace interiore e taciturna a godere la calma e la soavità di qualche minuto di leggiadria.

Il ritratto omaggio a Re Carlo III del pittore romano Francesco Guadagnuolo.
Il ritratto omaggio a Re Carlo III del pittore romano Francesco Guadagnuolo.

Il ritratto di Carlo III dipinto da Guadagnuolo esprime preoccupazione e fermezza, nonché emozionalità, rivelando un contegno superiore tale, per reagire allo sconvolgimento della natura.

L’artista analizza la realtà andando in profondità come ha fatto con questo ritratto moderno, riuscendo a cogliere l’anima del Sovrano meno visibile e più riservato, coniugando all’immagine i principi artistici di armonia e verità. In quest’arte difficile egli sa utilizzare il materiale pittorico con rapidi tratti, riuscendo ad evidenziare, al di là della somiglianza fisica, le peculiarità più profonde dell’animo e del carattere del personaggio rappresentato.

A quanto sembra, dunque, Guadagnuolo è riuscito a mettere insieme rappresentazione oggettiva, fisionomia ed elementi di astrazioni di una realtà trasfigurata, dando idea per questo ritratto sia della Monarchia e sia dell’umanità del Re, riuscendo nel ritratto a catturare la psicologia all’interno del suo “Transrealismo”.

Guadagnuolo ne fa un ritratto, quello dedicato a Carlo III, per essere ancora un orientamento per il futuro del mondo, un’altra volta da salvare, in un momento di crisi ambientale, politica, ideologica e culturale.

Pietro Nigro
Pietro Nigro
Giornalista professionista, napoletano, con esperienza di giornalismo su carta, in tv e sul web, nonché di comunicazione e nel mondo dell'impresa. Ha lavorato soprattutto a Napoli dove si è occupato di economia e politica per il Roma, il Denaro e il Corriere del Mezzogiorno. Ha curato uffici stampa e attività di comunicazione istituzionale, tra gli altri, per il parlamentare europeo Ernesto Caccavale, l'Ordine degli Ingegneri di Napoli, l'Associazione nazionale Consulenti tributari di Napoli, il Consorzio nazionale Acciaio, Anida onlus e Itaca ong. Come direttore responsabile, ha fatto nascere l'emittente televisiva calabrese Rete 3, e, come vicedirettore, il nuovo sito di informazione www.scelgonews.it. In precedenza è stato socio fondatore di una nuova impresa di bricchettaggio di lignite in Bashkortostan, di una cooperativa di diversamente abili a Napoli e della prima società italiana di condohotel a Chianciano (Siena). Attualmente collabora con il Sole 24 Ore. Nell'autunno 2015, raccoglie e rilancia l'ennesima sfida professionale: avviare www.Italianotizie24.it, una nuova iniziativa editoriale dal "basso", nata cioè dallo sforzo congiunto di un gruppo di giornalisti di varie parti d'Italia che decidono di "mettersi in proprio" per far nascere il "loro" giornale.

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