Visioni Sarde: all’Istituto di Cultura di Londra otto cortometraggi Made in Sardegna

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Dal 18 al 24 luglio l’Istituto Italiano di Cultura di Londra proietta su Vimeo Visioni Sarde, otto cortometraggi Made in Sardegna.

Visioni Sarde: dal 18 al 24 luglio sul canale Vimeo dell’Istituto italiano di Cultura di Londra

Approda nel Regno Unito Visioni sarde, la rassegna cinematografica in otto cortometraggi Made in Sardegna che saranno trasmessi da lunedì 18 a domenica 24 luglio, per sette giorni consecutivi, sul canale Vimeo dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra.

La rassegna offre un rappresentativo assaggio della effervescenza che caratterizza n questo momento il cinema sardo.

La rassegna è sostenuta dalla Fondazione Sardegna Film Commission con l’intento di promuovere e far conoscere la cultura cinematografica sarda fuori dall’isola.

Gli impegni organizzativi del tour in Italia e all’estero sono assolti dall’associazione Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e dall’associazione cinematografica bolognese “Visioni da Ichnussa”.

Visioni sarde: in otto cortometraggi in lingua voci e immagini della Sardegna che si apre al mondo

Alcuni titoli sono stati selezionati per l’efficacia espressiva, altri per il singolare stile narrativo, altri ancora per la creatività e originalità con la quale sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti.

In 121 minuti di proiezione saranno mostrati in rapida sequenza film che, con diverse declinazioni stilistiche, propongono voci e immagini che superano i confini della Sardegna per rivolgersi ad altre realtà e culture.

In lingua originale e sottotitoli in inglese saranno presentati:

  • “Margherita” di Alice Murgia. Un’adolescente in vacanza in Sardegna fa l’amore per la prima volta con il bagnino;
  • “Il volo di Aquilino” di Davide Melis. Com’era bella Cagliari. Il commosso dialogo in cagliaritano tra l’anziano scrittore e un fenicottero giunto sulla sua terrazza;
  • “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu. Cagliari. Mario in un mercato raccoglie le cassette di frutta per rivenderle per pochi centesimi. Sogna un’apixedda;
  • “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo (MIRA). Dalla stop motion all’animazione con lo stile dei cinegiornali Luce, la storia della celebre rivista satirica e di alcuni autori sardi che ne assunsero la direzione;
  • “Marina, Marina!” di Sergio Scavio. Sassari. Il primo difficile amore tra due giovani compagni di classe, tra litigi e serenate;
  • “Di Notte C’erano le Stelle” di Naked Panda. Il primo episodio della web-serie partita dalle ricerche condotte nell’Università di Cagliari. In un futuro lontano la Terra è profondamente inquinata ed il cielo perennemente annebbiato;
  • “L’ultima habanera” di Carlo Costantino Licheri. Cagliari 1945. Due giovani creano scompiglio durante la diretta radiofonica, quando arriva improvvisamente una notizia: la guerra è finita;
  • “Un piano perfetto” di Roberto Achenza. Due amici squattrinati si improvvisano ladri e tentano una rapina in un bar. Ma niente accade come dovrebbe.

“Visioni Sarde” è nata nel 2014 nell’ambito dello storico Festival “Visioni Italiane” della Cineteca di Bologna, considerato la migliore ribalta per i registi del futuro.

 

 

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