La 54ª edizione della London Book Fair, evento di riferimento per l’industria editoriale internazionale, si terrà presso il centro espositivo Olympia di Londra dall’11 al 13 marzo 2025. L’Italia sarà presente con 18 case editrici, grazie alla partecipazione dell’Agenzia-ICE in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE).
London Book Fair 2025, un’opportunità per l’editoria italiana
Lo scorso anno, la London Book Fair ha registrato circa 30.000 visitatori da tutto il mondo, confermandosi un evento chiave per editori, agenti letterari e professionisti del settore. Anche nel 2025, l’Italia avrà un ruolo centrale con la sua collettiva di editori, offrendo opportunità di networking e visibilità internazionale.
In particolare, il 12 marzo alle ore 17:00, presso lo stand ITA – 6F30, l’Agenzia-ICE Londra organizzerà un esclusivo cocktail event dedicato agli espositori italiani. Un’occasione unica per incontrare professionisti del settore e rafforzare collaborazioni internazionali.
Focus su “Il Libro Possibile”
Novità di questa edizione sarà la presentazione della prima edizione del festival “Il Libro Possibile”, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura e la promozione di SKY TG 24. L’evento includerà attività serali e presentazioni di autori italiani, creando ulteriori opportunità per le case editrici partecipanti.
Italia e Regno Unito: un mercato strategico
Nonostante le recenti sfide dell’industria editoriale britannica, l’Italia continua a essere un partner di rilievo: il Regno Unito è il primo importatore europeo di prodotti editoriali italiani e il quarto a livello mondiale, con un valore di circa 200 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’Italia, le editorie europee sono il principale mercato di sbocco per i titoli italiani: nel 2022 il 62% dei titoli venduti è stato acquistato in Europa. Nel 2020 il valore era pari al 69%, in crescita rispetto agli anni precedenti (ovvero il 51% nel 2014).
Spagna, Francia e Polonia sono i principali mercati europei di vendita di diritti italiani nel 2022: assieme rappresentano il 42% dell’export complessivo. In posizione minoritaria il Regno Unito, che vale il 3% del nostro export verso l’Europa; indicatore questo della difficoltà ad affermarsi sui mercati anglofoni. Nel Regno Unito, l’Italia vende 142 titoli di
autori italiani, ma ne compra 16 volte tanto.
Secondo i dati estrapolati da Trade Data Monitor, il volume totale delle importazioni dal mondo di prodotti editoriali realizzate nel corso del 2024 dal Regno Unito ha subito una flessione generalizzata. Il Regno Unito sembrerebbe aver preferito sostenere maggiormente l’economia editoriale locale con un +23% degli acquisti provenienti dal Regno Unito stesso a discapito di pubblicazioni internazionali di Paesi partner rilevanti quali gli Stati Uniti e l’Italia il cui flusso in ingresso si è ridotto rispettivamente del 6% e 3%.
Nonostante questa flessione, che ha portato nel corso degli ultimi due anni ad una conseguente riduzione della quota di mercato detenuta dall’editoria Italiana sul mercato UK dal 9% al 7%, l’Italia continua comunque a mantenere la quarta posizione a livello mondiale per volumi di importazione (con circa 200 milioni di euro) e la pole position a livello europeo come paese da cui UK importa maggiormente.
La London Book Fair si conferma dunque un evento fondamentale per la promozione e la crescita dell’editoria italiana nel mercato internazionale.