La migliore Editoria italiana si presenta alla London Book Fair 2023

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L'Agenzia Ice di Londra e la Associazione Italiana Editori accompagnano 16 importanti editori italiani alla London Book Fair in programma dal 18 al 20 aprile 2023.
L'Agenzia Ice di Londra e la Associazione Italiana Editori accompagnano 16 importanti editori italiani alla London Book Fair in programma dal 18 al 20 aprile 2023.

L’Agenzia Ice di Londra e la Associazione Italiana Editori accompagnano 16 importanti editori italiani alla London Book Fair in programma dal 18 al 20 aprile 2023.

La migliore Editoria italiana partecipa alla London Book Fair 2023

Torna la London Book Fair, uno dei più importanti eventi fieristici mondiali dell’editoria, e torna a Londra una delegazione dei più qualificati Editori italiani.

Alla 52esima edizione di London Book Fair, che si terrà dal 18 al 20 aprile 2023 presso il centro espositivo Olympia di Londra, e che di solito vede un afflusso medio di 15 mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo, partecipano anche una qualificata rappresentanza di 16 Editori italiani che saranno accompagnati all’evento dall’Agenzia Ice di Londra e dall’Associazione Italiana Editori.

All’evento londinese partecipano dunque 16 qualificati operatori del settore editoriale: si rtatta di 24 Ore Cultura, Corraini Edizioni, Edra Publishing, Golinelli, Griffin Publisher, Gruppo Albatros, Hoepli, Il Portico, Laterza, Lo Scarabeo, Moon, Mondadori, Electa, O.G.M., Piemme, Sassi,Sperling & Kupfer, Tomolo Edigi, O’ Edizioni, Vassena @ Milano Scouting & Consulting.

Oltre alla presenza nei locali espositivi della Book Fair, importante sarà la partecipazione al cocktail organizzato dal’agenzia Ice di Londra al termine della prima giornata di fiera, il 18 aprile alle 5:30 nell’area espositiva italiana, che offrirà un momento importante di networking con gli espositori italiani presenti.

Nelle giornate successive le aziende italiane della collettiva terranno inoltre un pitch di presentazione nell’area comune dello stand ITA, moderato dal giornalista de Il Sole 24 ore
Simone Filippetti, dove avranno modo di promuovere le loro nuove proposte e trend editoriali.

La London Book Fair, per il tipo di visitatori che attira, è infatti un appuntamento immancabile per publisher internazionali, professionisti ed esperti del settore editoriale. E dunque, grazie all’iniziativa Ice – Aie, 16 case editrici italiane avranno l’opportunità di partecipare e presentarsi ad un evento di grande prestigio e notevole visibilità.

Editoria in Uk, un mercato in crescita (anche) grazie all’online

Lo scopo da cogliere, partecipando alla London Book Fair, è principalmente di presentarsi al mercato del Regno Unito, il quarto mercato editoriale più importante del mondo, dopo Stati Uniti, Cina, Germania.

L’importanza del Regno Unito a livello internazionale nel settore dell’editoria si riconferma anche nel 2022, per la cui prima metà il Paese si è classificato al primo posto per vendite, con oltre 90 milioni per numero di libri venduti.

Secondo gli ultimi dati aggiornati a fine 2021, che hanno visto la narrativa per l’infanzia in particolare crescita, l’industria editoriale del Regno Unito ha registrato un fatturato superiore ai 6 miliardi di sterline, con proventi da esportazione che rappresentano quasi il 60% dei ricavi.

E poi c’è il mercato interno, a cui gli operatori italiani possono guardare con attenzione: nell’ambito dell’industria creativa, il settore dell’editoria risulta essere nel Regno Unito, il segmento di mercato trainante, rispetto al quale si è registrato a metà 2022 il livello di acquisti più alto dal 2019, ovvero circa 4 miliardi e mezzo di sterline.

Il mercato interno dell’editoria britannica ha assistito negli ultimi anni ad un mutamento dei gusti e delle abitudini: in particolare le librerie hanno ceduto il passo ai rivenditori online che oggi detengono una quota importante del mercato (rispettivamente 32% le prime e oltre 50% i secondi), in parte grazie anche alla crescente popolarità degli audiolibri tra i
consumatori del Regno Unito.

L’editoria rimane il fondamento dell’industria creativa del Regno Unito nel suo insieme, con i migliori film, programmi TV ed opere teatrali ispirati prima di tutto dai libri.

E l’Italia è la quarta editoria in Europa, perché vale oltre 1,7 miliardi di euro, ed ha un trend in crescita rispetto al periodo pandemico. Similmente le importazioni britanniche sono diminuite durante la pandemia ma sono ora in ripresa e valgono il 20,1% della domanda interna. L’importanza di una rappresentanza business italiana alla London Book Fair è ulteriormente avvalorata dai dati AIE secondo cui tra il 2014 ed il 2020 le vendite di diritti d’autore italiani sono aumentate dell’11% nel Regno Unito facendo registrare il quinto maggior aumento come singolo Paese in Europa per questa categoria.

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