Il miglior violino intarsiato Stradivari protagonista da Christie’s

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Il violino Stradivari
Il violino Stradivari "Hellier" in vendita da Christie's a Londra e uno dei migliori mai realizzati dal liutaio cremonese (ph. Christie's).

Arte italiana protagonista da Christie’s Londra: il miglior violino intarsiato di Stradivari pezzo forte della Exceptional Sale del 7 luglio.

Il miglior violino intarsiato Stradivari pezzo forte della Exceptional Sale di Christie’s

Arte italiana ancora protagonista da Christie’s. Oltre alla statua della Maddalena ritrovata di Antonio Canova, all’asta il 7 luglio, un altro capolavoro di eccezionale valore artistico sarà bandito nella prestigiosa casa d’aste londinese. E’ un bellissimo, rarissimo ed eccezionale violino intarsiato Stradivari, che sarà il pezzo di maggior pregio alla Exceptional sale del 7 luglio.

Si tratta del miglior violino intarsiato di Antonio Stradivari, risalente al 1679, conosciuto come “Hellier” e destinato a diventare – per le sue forme equilibrate – il “modello” degli esemplari realizzati negli anni successivi dal celebre liutaio.

Lo “Hellier” infatti, spiegano gli esperti che lo conoscono, mette in evidenza nuove proporzioni, capaci di dare più ricchezza al suono e non presenti nei modelli precedenti.

Amjad Rauf, responsabile della Exceptional Sale, e International Head del settore Masterpiece and Private Sales di Christie’s Decorative Arts, ha definito il violino ‘Hellier’ “Un raro capolavoro, e senza dubbio il suo miglior violino intarsiato“.

INoltre, questo violino è uno dei soli dieci esemplari esistenti ad essere decorato con un prezioso lavoroo di intarsio, eseguito dallo stesso Stradivari. E Fernando Sacconi, uno dei massimi esperti degli strumenti di Stradivari del secolo scorso, lo ha definito “il più prezioso violino intarsiato di Stradivari”.

Precedentemente nelle più grandi collezioni di strumenti musicali, e ultimamente in prestito allo Smithsonian Museum, questo straordinario violino “ben esemplifica il livello delle opere che entrano nelle Eceptional sales di Christie’s”.

Antonio Stradivari, vissuto tra il 1644 e il 1737, è il più famoso e il più considerato liutaio italiano, e i suoi violini – di cui esistono tuttora circa 500 esemplari – sono ritenuti i migliori e anche i più belli mai realizzati, a cui tanti produttori nei secoli successivi si sono ispiati e soprattutto ricercati dai musicisti di ogni epoca.

In verità, ai suoi violini si sono interessati sin da subito non solo i musicisti, ma anche i più ricchi e potenti d’Europa, che hanno sempre decsiderato e cercato di avere una di queste meravigliose opere d’arte nelle loro collezioni, a cominciare dai Medici, dai re di Spagna a Caterina la Grande imperatrice di Russia, al re Luigi di Baviera e a tutti i nobili d’Europa.

Il violino Hellier, il modello che Stradivari tenne con se per 55 anni

Lo Stradivari “Hellier” del 1679 è uno dei primi realizzati da Stradivari, e soprattutto il primo a superare le rigide proporzioni del periodo Amatisé (1660-1690), e ad essere “ampliato” con una forma e una proporzione che diedero agli strumenti un suono molto più ricco.

E il risultato di quella evoluzione fu tale che da quel momento il maestro non si separò più da quel violino, che divenne il “progetto” a cui riferirsi per i futuri modelli e di fatto l’antesignano a cui si ispirarono tutti i liutai dei secoli successivi.

Solo dopo averlo tenuto con se per oltre 55 anni, finalmente nel 1734 Stradivari si decise a venderlo, per 40 sterline, a Sir Samuel Hellier di Wombourne, in Inghilterra. O almeno così si deduce da un documento registrato in Inghilterra negli anni ’80 dell’Ottocento, ma è probabile che quel violino sia entrato in casa Hollier un po’ prma, e potrebbe essere uno dei due violini cremonesi indicati nel testamento del 1719 di John Hellier di Westminster e lasciati in eredità a suo nipote Samuel Hellier, padre di Sir Samuel Hellier.

Comunque, il violino è rimasto nella famiglia Hellier per quasi due secoli, per poi passare nelle mani di altri celebri proprietari, da Henry E. Morris, il magnate dei giornali e direttore dello Shanghai Daily News, al collezionista americano Henry Hottinger, fondatore e membro di una società di banchieri d’investimento, che ha accumulato una delle collezioni più note di violini rari della metà del XX secolo. Tutti, come gli Hollier, sempre restii a separarsi da quel meraviglioso strumento, che è stato poi conservato allo Smithsonian Institution e al Museo Civico di Cremona.

Florian Leonhard, un consulente di Christie’s che di Stradivari ne ha maneggiati tantissimi, anche quelli più pregiati, ha detto che “Questo è senza dubbio uno degli strumenti più emozionanti, belli e impressionanti esistenti. Il calore e la personalità che trasuda uno strumento di questo calibro ispirano un senso di eccitazione giovanile in chiunque abbia la fortuna di tenerlo tra le mani. Questo violino incarna, più di altri, la visione della capacità di Stradivari; un motivo per cui merita il suo posto allo zenit come liutaio insuperabile di tutti i tempi!”.

Il violino “Hellier”, infatti, si contraddistingue sia per la scelta dei legni utilizzati da Stradivari, sia per gli squisiti intarsi in avorioma è anche uno strumento ingegnoso nella nella concezione e meticoloso nell’esecuzione.

A renderlo unico e interessante, innanzitutto l’incredibile opera di intarsio, che è stata realizzata probabilmente dallo stesso Stradivari, come suggeriscono i disegni originali del liutaio conservati oggi al Museo di Cremona. E ad avere intarsi simili, sono solo alcuni, circa una dozzina, dei circa 1.100 esemplari realizzati da Stradivari.

Inoltre, la tecnica della verniciatura mostra il suo primo vero tentativo di perfezionare il metodo sviluppato dal grande maestro cremonese Nicolò Amati. Il lavoro incredibilmente raffinato sulla chiocciola, l’aumento del volume del violino e i bellissimi fori a f attestano tutti quanto Stradivari abbia migliorato le tecniche esistenti fino a quel momento.

Quello che verrà proposto da Christie’s è quindi un esempio estremamente raro e importante del lavoro di Stradivari, un capolavoro nella sua produzione, ed ha perciò un valore altissimo (è stimato tra i 6 e i 9 milioni di sterline) che lo rende il lotto più pregiato di The Exceptional Sale, la vendita ni programma per il 7 luglio, nonché momento clou della Classic Week in programma nella capitale inglese.

Chi lo vuole ammirare, avrà la possibilità di vederlo alla mostra pre-vendita per The Exceptional Sale, in programma da Cristie’s dal 2 al 7 luglio.

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