Con AroundLondon sulle tracce di Joseph Grimaldi, il padre della pantomima e primo clown “moderno” che conquistò il pubblico inglese e affascinò Charles Dickens.
Joseph Grimaldi, il clown italiano che conquistò la Londra dell’Ottocento
Londra è una città con un’infinità di cose da vedere, da sempre meta di immigrati di ogni paese, che hanno contribuito alla sua storia e al suo “paesaggio”, oltre a renderla una delle città più grandi del mondo.
Ma oltre alla Londra classica – Big Ben, Buckingham Palace, Houses of Parliament, l’abbazia di Westminster… – c’è una Londra tutta da scoprire, con luoghi e personaggi poco noti, che la rendono viva e affascinante.
Anche gli italiani, da almeno due secoli, hanno a Londra il loro quartiere, pur se oggi non è delimitato come un tempo, che rimane, però, una fonte Inesauribile di storia, cultura e personaggi che li hanno resi, da immigranti poverissimi, utili solo per lavori di fatica e sottopagati, una parte integrante della storia di questa città.
Negli anni si sono distinti in vari campi, uno su tutti quello della cucina, ma anche per la moda, l’architettura, e la professione medica.
Gli italiani che vivono a Londra, oggi, sono circa 450 mila, ma il primo insediamento vero e proprio, nella prima meta’ dell’800, contava più o meno 2mila persone, e si era stabilito nella zona di Clerkenwell, a nord della City, che divenne ben presto la Little Italy londinese, chiamata the Quarter, dove si viveva in condizioni di miseria assoluta.
I primi gruppi di italiani arrivarono dal nord Italia, non parlavano inglese, e si adattavano a fare i lavori di fatica riservati agli immigrati.
Col passare degli anni, cominciarono ad inventarsi mestieri che, piano piano, li fecero conoscere agli inglesi, come accordatori e costruttori di organi, musicisti di strada, gelatai, ottici, cantanti lirici.
A pochi minuti da Pentonville road, una delle vie principali di Islington, una bella zona di Londra, culturalmente ed economicamente vivace, caratterizzata da edifici vittoriani, si trova un giardino, Joseph Grimaldi Park, che prende il nome dal primo clown della storia: Joseph Grimaldi.

Passeggiando per la vecchia Little Italy, s’incontra una via dove, ancora oggi, c’è Exmouth market, un piccolo, vecchio mercato alimentare, e molti caffè che la rendono viva e coloratissima.
Accanto ad uno dei tanti negozietti, c’è una porta blu, della casa dove Joseph Grimaldi, il primo clown della storia, e uno dei primi italiani che riuscirono a far fortuna fuori dal Quarter, ha vissuto quasi tutta la sua vita.
Joseph Grimaldi nacque a Londra nel 1778, figlio di un immigrato genovese, nella zona di Holborn, che comprendeva parte di Little Italy, e, già da bambino, cominciò a prendere parte a spettacoli di pantomima, un genere teatrale che, poi, rivoluzionò, trasformandolo da spettacolo popolare in una forma di teatro rispettabile e alla moda.
Considerato “il padre fondatore della pantomima”, Joseph Grimaldi, con il suo uso di trucco bianco per il viso, costumi colorati e una comicità fisica sfrenata, divenne il primo clown “moderno”, e il re indiscusso dei clown della città.
Fu celebrato per le sue abilità acrobatiche, le espressioni facciali, perché è proprio con queste sue “skills” che è nato il clown moderno.
Il successo di Grimaldi nei teatri di Londra e nelle tournée regionali lo resero il clown più famoso della sua generazione.
Guadagnò enormi somme di denaro, che usò per finanziare il suo stile di vita stravagante. La sua comicità fisica, però, gli causò ben presto problemi alle articolazioni, e dovette ritirarsi e, in seguito cadde in povertà.
Morì nel 1837. Nel corso della sua carriera trentennale, si esibì regolarmente a Sadler’s Wells, al Covent Garden Theatre (l’attuale Royal Opera House) e al vicino Theatre Royal, a Drury Lane.
La pantomima natalizia del 1806 “Harlequin and Mother Goose, or, The Golden Egg”, in cui Grimaldi interpretava il clown acutamente satirico, fu la pantomima di maggior successo mai messa in scena a Covent Garden.
VIP da tutta Londra venivano a vederla. Fu così famoso che il suo nome di scena “Joey” è diventato, nella lingua inglese, sinonimo di “clown”.
La prima domenica di febbraio, alla Holy Trinity church, si tiene una funzione commemorativa

Grimaldi, dopo il suo ritiro, scrisse le sue memorie, che Charles Dickens, allora quasi sconosciuto, raccolse, e pubblicò un anno dopo la sua morte, con tanto di illustrazioni di un celebre caricaturista suo contemporaneo.
Ancora oggi, ogni prima domenica di febbraio, la Holy Trinity Church di Londra tiene una funzione commemorativa per Grimaldi.
Clown da tutto il mondo si riuniscono qui per ascoltare la funzione in costume e trucco.
E’ possibile scoprire la storia e i luoghi di Joseph Grimaldi, e quelli dei tanti italiani che sono entrati a far parte della storia di Londra, nel tour Little Italy, alla scoperta di una Londra che non ti aspetti.