
Ci sarà una nutrita pattuglia di aziende italiane il 30 giugno e 1 luglio al BCB London 2025, importante evento internazionale del bar & beveradge a cui partecipa l’Agenza Ice Ita di Londra.
Eccellenze Italiane in Vetrina al BCB London 2025 con l’iniziativa dell’agenzia Ita Londra
Si alza il sipario sulla prima edizione di BCB London, in programma al Tobacco Dock di Londra il 30 giugno e il 1° luglio 2025.
Questo evento, che vanta edizioni di successo a Berlino, New York e Singapore, si preannuncia come uno dei principali appuntamenti internazionali per l’industria del bar e delle bevande.
L’evento si configura come un punto di riferimento globale e un luogo ideale per incontri d’affari e opportunità di networking.
Il focus principale della fiera è sugli alcolici di alta qualità, le birre e altre categorie beverage, con una particolare attenzione alle novità più innovative.
Il cambio di denominazione da “Imbibe Live” a “BCB London” è stato voluto dagli organizzatori per allineare il format a quello delle altre tappe internazionali di Bar Convent, puntando a un pubblico professionale più selezionato.
Il Ruolo Strategico dell’ICE – Agenzia per il Made in Italy di Londra
A sottolineare l’importanza di questa manifestazione per le imprese italiane, Ita Londra, l’ufficio di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per il mercato britannico, che ha organizzato una partecipazione significativa.
L’obiettivo primario è offrire ai produttori italiani un’importante occasione per accedere a nuove opportunità commerciali, rafforzare la propria rete di contatti e valorizzare l’immagine del Made in Italy nel dinamico mercato britannico.
Appuntamento con l’Italian lifestyle al Bar Ita
All’interno dello stand di Ita Londra, di circa 50 mq, sarà allestito il “BAR ITA“, dove bartender professionisti proporranno al pubblico i prodotti di tredici aziende italiane partecipanti.
Verranno presentati cocktail originali, creati ad hoc, e reinterpretazioni dei classici più noti.
Per massimizzare la visibilità della partecipazione italiana, l’Ita Londra ha attivato una campagna di comunicazione che ha incluso inserzioni su riviste di settore come Bar Magazine e Drinks International, diffusione attraverso i canali ufficiali della fiera, attività promozionali sui social media e la presenza di un influencer del settore incaricato di creare contenuti dedicati durante i due giorni dell’evento.
Le Eccellenze Italiane in Mostra al BAR ITA
Le tredici aziende che esporranno al BAR ITA rappresentano la ricchezza e la diversità della produzione liquoristica e vinicola italiana. Tra queste spiccano:
- Amaro Santoni (Toscana): Un aperitivo dolce-amaro premium, a basso contenuto alcolico (16% ABV), nato a Firenze e realizzato con 34 botaniche, tra cui rabarbaro e iris, ideale per la mixology contemporanea.
- Athanasia (Piemonte): Azienda che produce liquori eleganti e autentici, nata dalla riscoperta di un’antica ricetta familiare per l’Arquebuse.
- Bepi Tosolini (Friuli Venezia Giulia): Fondata nel 1943, offre grappe e una vasta gamma di liquori di alta qualità, come SALIZÀ AMARETTO e AMARO TOSOLINI, realizzati con ingredienti 100% naturali e apprezzati dai mixologist di tutto il mondo.
- Distilleria Nardini (Veneto): La più antica distilleria d’Italia (fondata nel 1779), riconosciuta a livello internazionale per le sue grappe e liquori di alta qualità, come Acqua di Cedro e Mezzo e Mezzo.
- Distilleria Numa (Lazio): Con una tradizione di oltre 120 anni, produce una gamma di prodotti eccellenti che include brandy, gin, liquori e vermouth, riscoprendo antichi sapori attraverso tecniche moderne.
- Distilleria Varnelli (Marche): Dal 1868 produce liquori distinti e raffinati, basati su materie prime naturali selezionate e gestita da un mix equilibrato di tradizione e innovazione.
- Gruppo Montenegro (Emilia Romagna): Presenta due icone del patrimonio italiano degli spirits: Amaro Montenegro (dal 1885 con una miscela segreta di 40 botaniche) e Select Aperitivo (nato a Venezia nel 1920, ingrediente essenziale dello spritz veneziano originale).
- Italspirits (Campania): Con ITALICUS Rosolio di Bergamotto, che ha riportato in auge la categoria del rosolio, e la linea SAVOIA (Americano e Orancio), innovativi aperitivi a base vino. ITALICUS è riconosciuto globalmente con numerosi premi.
- Musa (Sicilia): Propone VULCANICA VODKA, una vodka premium siciliana prodotta da grani antichi coltivati sulle pendici dell’Etna, e INGHAM MARSALA, vino fortificato nato per la mixology.
- Pallini (Lazio): Azienda romana a conduzione familiare fondata nel 1875, celebre per il Pallini Limoncello, leader mondiale nella categoria per volume e ricavo nel 2024.
- Poli Distillerie (Veneto): Storica azienda artigianale fondata nel 1898, nota per le sue grappe e per i suoi due musei della Grappa, tra i più visitati in Italia.
- Strega Alberti Benevento (Campania): Dal 1860 produttrice del celebre Liquore Strega (“Witch Liqueur”) con la sua ricetta segreta e una vasta gamma di liquori italiani tradizionali.
- VS Spirits (Piemonte): Con PLAMB, una “quintessenza” di agrumi mediterranei (pompelmo, limone, arancia, mandarino e bergamotto) da una ricetta antica, caratterizzata da alta qualità e processi minimi di trasformazione.
- Sarà presente anche TFH (The Farm Hunters), una giovane azienda toscana nata nel 2022 che si dedica alla produzione e al commercio di vini, con l’intento di trasmettere l’esperienza e l’amore per il vino italiano.
Il Mercato Britannico: Un’Opportunità Dinamica ma Esigente
Il mercato britannico si conferma maturo e sempre più orientato verso prodotti premium e di alta gamma, sia nel consumo domestico (off-trade) che nella mixology professionale (on-trade).
Nel 2024, il canale off-trade ha rappresentato il 64% dei volumi complessivi di spirits nel Regno Unito, mantenendo stabile il valore delle vendite a 22,2 miliardi di sterline, nonostante una lieve contrazione del 2% in volume.
Ciò conferma una tendenza a un consumo più consapevole, orientato alla qualità piuttosto che alla quantità.
Il canale on-trade, pur risentendo ancora degli effetti della pandemia con volumi inferiori del 14% rispetto al 2019, ha generato un valore significativo di 7,3 miliardi di sterline nel 2024, con gli spirits che si confermano la seconda categoria per valore dopo la birra.
Sebbene categorie tradizionali come gin, vodka e whisky abbiano subito cali in volume, si registrano segnali positivi:
- La tequila è cresciuta del 19% in volume e del 18% in valore.
- I liquori cremosi hanno mostrato una tendenza positiva, con una crescita del 2% in volume e del 3% in valore nell’off-trade, e un’ulteriore accelerazione nell’on-trade con un +7% in volume e +13% in valore.
- Il segmento degli alcolici a basso o nullo contenuto alcolico (No/Low Alcohol) ha proseguito la sua espansione, crescendo del 9% in volume e dell’11% in valore nell’off-trade (279 milioni di sterline). Nel canale on-trade, pur da basi più limitate, ha registrato una crescita del 36% su base annua, raggiungendo 22 milioni di sterline. I consumatori sono motivati da salute, moderazione e ricerca di varietà sensoriale.
- Sta emergendo un forte interesse per le bevande “Mid-Strength” (1,2–3,5% ABV): il 54% degli adulti intende ridurre il consumo di alcol pur mantenendo le occasioni sociali, e oltre un terzo preferisce queste opzioni, considerandole un compromesso ideale.
Le tendenze della mixology per il 2025 riflettono queste evoluzioni, con un forte orientamento verso:
- Sostenibilità e zero sprechi, con tecniche di riutilizzo degli ingredienti.
- Il boom dei cocktail No/Low alcohol, in particolare tra Gen Z e Millennial.
- L’uso di ingredienti funzionali come curcuma, zenzero e probiotici.
- La globalizzazione dei gusti, con l’integrazione di sapori da tutto il mondo.
- Un ritorno alla semplicità: pochi ingredienti, ma di alta qualità.
- Esperienze multisensoriali immersive, che coinvolgono tutti i sensi.
- Cocktail intensi e aromatici, meno zuccherati e più sofisticati.
- L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale per cocktail su misura e menu digitali.
- La crescita dei RTD (Ready-to-Drink) premium, con profili aromatici complessi.
- L’iper-personalizzazione dei drink per il singolo cliente.
Italia, secondo esportatore nel mercato Uk degli Spirits. Ma la concorrenza guadagna terreno
L’Italia mantiene una posizione di rilievo nel mercato britannico degli spirits.
È il secondo principale paese esportatore in valore (144,0 milioni di sterline nel 2024, con una quota di mercato del 14,7%), superata solo dalla Francia, e il primo in volume (48,9 milioni di litri nel 2024, con una quota del 18,2%).
Tuttavia, le fonti evidenziano una lieve erosione sia in valore che in quota di mercato, segnalando una difficoltà nel cogliere pienamente la crescita di alcuni segmenti dinamici del mercato UK.
Paesi come USA (+42% in volume nel 2024 dopo un calo nel 2023), Paesi Bassi e Belgio stanno guadagnando quote.
In questo contesto, la partecipazione a BCB London 2025, con il supporto dell’ICE-Agenzia e la vetrina offerta dal BAR ITA, è di fondamentale importanza per le aziende italiane.
Permette loro di mostrare l’eccellenza del Made in Italy, incontrare operatori professionali e adattare la propria offerta alle nuove tendenze di consumo, che premiano la qualità, l’innovazione e le esperienze autentiche.
La capacità di intercettare la domanda crescente per prodotti premium, per le opzioni no/low alcohol e per drink che rispondano a nuove esigenze di benessere e sostenibilità sarà cruciale per consolidare e accrescere la presenza italiana in un mercato britannico in continua evoluzione.