Miss I-Doll a Londra conquista pubblico e critica

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In Miss I-Doll, Daisy Steere interpreta Mia e un'altra decina di personaggi (photo di scena: Mariano Gobbi).
In Miss I-Doll, Daisy Steere interpreta Mia e un'altra decina di personaggi (photo di scena: Mariano Gobbi).

Grande successo per la prima di Miss I-Doll a Londra, il nuovo musical della Zava Productions che conquista pubblico e critica. E si prosegue fino al 9 marzo al The Other Palace.

Miss I-Doll esordisce a Londra e conquista pubblico e critica

E’ scientificamente dimostrato che andare al museo o ridere sono alleati del nostro benessere.

Quindi, se questo grigio eterno inverno londinese fa sentire anche voi un po’ “meh” e avete bisogno di una sferzata di buonumore, abbiamo un consiglio per voi: andate a teatro a vedere Miss I-Doll.

Miss I-Doll, nuovo show della Zava Productions ha debuttato il 19 febbraio al The Other Palace ed è D-I-V-E-R-T-E-N-T-I-S-S-I-M-O.

Il “one-woman-show” è una drammaturgia che parte dal concept dello script di Stordita, scritto da Tobia Rossi dall’idea dell’attrice Ilaria Fioravanti e portato in scena per la prima volta al Filarmonici di Ascoli Piceno nel 2022 con musiche firmate da Simone Manfredini. Lo stesso è anche autore delle musiche di Miss I-Doll (vi ricordiamo l’intervista doppia a Tobia Rossi e Simone Manfredini pubblicata su Londra Notizie 24)

La Miss I-Doll in scena al The Other Place è stata riscritta da Olivier Lidert, un lavoro complesso che ha richiesto tre anni per poter adattare la drammaturgia al pubblico inglese e per rispecchiare le caratteristiche socio-politiche.

In linea con lo spettacolo di Rossi c’è l’irriverente comicità con cui si parla di stereotipi femminili e le manipolazioni in favore di camera a cui sono sottoposte le finaliste di un reality.

Diretta da Ruthie Stephens (regista e coreografa dal curriculum importante, per citare alcuni suoi progetti: Cinderella di Andrew Lloyd Webber, An Open Book e Love Letters di Carrie Hope Fletcher, Hair e il musical Elf), la superlativa Daisy Steere interpreta la finalista “scomoda” Mia… e anche un’altra decina di personaggi.

One-woman-show di Daisy Steere che interpreta Mia e …. altri dieci personaggi

Senza svelare troppo, vi basterà sapere che le intenzioni iniziali che hanno spinto Mia a partecipare al programma verranno meno con la scoperta di cosa sia in realtà quel mondo: un confronto con la finzione dissacrante quanto divertente.

Come un abile giocoliere, è impressionante vedere l’attrice inglese impersonificare e far interagire nella stessa scena anche tre personaggi alla volta, e tutti e tre parlano, cantano e discutono tra di loro.

I ritmi e tempi strettissimi impongono a Daisy Steere un continuo cambio di voce, accento nei salti da una all’altra donna: è Mia, è la CEO dello Sponsor e anche Maria, la Produttrice dello show di origini italiane.

La concorrente ribelle fa audience e non solo, destabilizza e vuole sabotare il programma dallo schema trito e ritrito in cui non è permesso essere se stessi. Riuscirà Mia nel suo intento?

La Steere cambia personaggio senza difficoltà o mostrare il benché il minimo cenno di incertezza; è camaleontica pur senza cambiare mai il costume di scena, rendendo di fatto quel palco troppo piccolo.

Ad accompagnarla il maestro Lawrence Michalowski (direttore musicale) che suona in ombra al lato destro del palco quasi a ricordarci che il cabaret si fa anche a pochi passi da Buckingham Palace e non solo a Broadway.

Come nello storico reality, oltre a loro, anche Miss I-Doll ha una voce importante fuori campo: la Grande Sorella (Big Sis) interpretata da una spassosissima Natalie Casey, attrice e presentatrice che riconosciamo subito per aver fatto la voce narrante del popolare programma televisivo inglese Dinner Date (ITV, dal 2014 al 2023).

Una la sorellanza tra le due che va oltre la finzione e lo abbiamo visto con i nostri occhi, quando alla fine dello spettacolo a cui abbiamo assistito, la Casey si è precipitata sul palco e si è inginocchiata davanti alla Steere per complimentarsi con la collega. D’altronde, come darle torto?

Nell’ora e quarantacinque minuti di spettacolo Daisy Steere non si risparmia, non ha pause a parte due contributi video che le consentono letteralmente di prendere fiato, nei quali sono mostrati i familiari delle concorrenti e la spettatrice che è dalla parte di Mia.

Miss I-Doll, per Casey Steere la standing ovation è d’obbligo

Era dai tempi di Six che non ricordiamo un musical al femminile così divertente e ben fatto (per intenderci: première al Fringe di Edimburgo del 2017, nel 2021 Six è approdato a Broadway) e come Six, Miss I-Doll è una produzione meritevole di consensi e palchi più ampi.

Andate a vederlo e ci ringrazierete.

Per prenotazioni seguire questo link.

The Other Palace è facilmente raggiungibile con bus e metro. La stazione più vicina è Victoria.

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