Champions League: Madrid batte Liverpool, vince City

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Champions League: Madrid batte Liverpool 3-1 in Spagna, superbo Vinicius. In Inghilterra, De Bruyne trascina il City: battuto Dortmund battuto 2-1.

Champions League: Madrid batte Liverpool 3-1

Sono diventati due mostri sacri del calcio europeo, colonne portanti del palcoscenico internazionale. Nella serata di Champions League, a Madrid si gioca Real Madrid – Liverpool.

A Valdebebas, il Liverpool ci arriva carico, nel limite dell’emergenza infortuni in difesa: la coppia centrale, difatti, non vede Van Dijk (stagione finita praticamente subito per infortunio) a capeggiare il reparto.

Al suo posto, Kabak e Phillips supportano Alisson tra i pali.

A centrocampo i soliti Fabinho, Wijnaldum e Keità dietro il reparto offensivo di grande velocità: Salah, Mané e Diogo Jota.

Dall’altro lato, Zidane risponde schierando i migliori, ma facendo a meno di Varane risultato positivo al Covid.

Al suo posto Eder Militao vicino Nacho, poi Courtois tra i pali.

Kroos, Casemiro e Modric a centrocampo alle spalle del trio: Benzema, Asensio e Vinicius.

I presupposti della gara sono quelli di un grande spettacolo: una “finale anticipata” considerando che qualche anno fa il Liverpool perse la Coppa proprio contro i Blancos.

Questa sera, però, Klopp deve partire con il piede giusto per poter sfruttare al meglio la gara di ritorno ad Anfield e strappare un pass per il turno successivo.

Il campo, però, ci racconta un’altra storia. La gara è spettacolare, sì, ma tende a favore dei Galacticos quasi indubbiamente.

Gli spagnoli sono presenti dappertutto e danno l’impressione di star insegnando calcio agli avversari.

Non devono aspettare molto per trovare la prima rete, con la complicità di una difesa rossa sicuramente da rivedere.

Sul lancio lungo, Vinicius stoppa elegantemente a seguire di petto, per poi concludere a rete con un tiro rasoterra.

Nulla da fare per Alisson che è costretto a raccogliere a porta il pallone.

Un’altra distrazione difensiva favorisce anche il secondo gol, firmato Asensio.

Il passaggio all’indietro è intercettato dall’attaccante spagnolo che poi salta Alisson con un pallonetto ed appoggia a rete quasi indisturbato.

2-0 il risultato parziale dei primi 45 minuti di gara.

Nella ripresa, si affaccia in avanti anche il Liverpool che trova il gol per accorciare le distanze con Salah.

Il pallone ricevuto da Jota viene scaraventato in modo carambolesco a porta, dopo aver inizialmente baciato la traversa.

Nulla di troppo preoccupante però per il Real Madrid.

La squadra di Zidane non abbassa mai la concentrazione ed al 65esimo ipoteca il risultato.

Modric trova in area di rigore Vinicius che di prima gira a rete.

Il brasiliano sigla così una doppietta personale a termine di una gara giocata ad altissimi livelli: prestazione individuale sicuramente di spicco.

Il risultato finale di 3-1 non è sicuramente una condanna o una certezza: può succedere di tutto ad Anfield, come è poi stato dimostrato dal Liverpool stesso nella storica rimonta contro il Barcellona.

Tuttavia, nessuna rimonta potrà mai compiersi senza che Klopp riveda prima le proprie retrovie, sicuramente troppo gentili nei confronti degli attacchi repentini spagnoli.

De Bruyne fa tutto, poi accorcia Reus: a Manchester passa il City

Nella serata di Champions League, in contemporanea alla gara di Madrid, si gioca anche Manchester City-Borussia Dortmund.

Da un lato De Bruyne, dall’altro Reus: una delle sfide più interessanti del calcio internazionale, fra due squadre che promettono grande gioco.

Ed infatti la partita è sicuramente più combattuta della contemporanea spagnola: cambi di fronte e attacchi da una parte e dall’altra, conditi da prestazioni preziose.

Tuttavia, per trovare il primo gol della serata, c’è bisogno di un errore – imperdonabile – dell’ex-Juve Can.

A centrocampo, il tedesco sbaglia completamente il passaggio, intercettato dal centrocampo celeste.

Gli inglesi ripartono velocemente in contropiede. Foden crossa in mezzo: la difesa gialla è imprecisa e si lascia passare davanti il pallone, facile preda per Mahrez.

È l’algerino che poi la crossa di nuovo in mezzo dove trova De Bruyne abile ad appoggiare a rete.

Contropiede da manuale per il Manchester City e transizione difensiva sicuramente da rivedere per il Borussia Dortmund che sbaglia tutte le coperture ed arriva troppo insicura sulla copertura.

In Champions League, questi errori si pagano, sopratutto quando di fronte hai una squadra fortemente cinica come il City.

Poi Can al 28esimo rischia anche di regalare un rigore per un presunto fallo su Rodri.

L’arbitro inizialmente indica il dischetto, sicuro, poi si fa aiutare dal check del Var che annulla il penalty per un tocco di mano precedente del mediano dei citizens.

All’intervallo si va sul risultato di 1-0.

Nella ripresa, c’è tanto Borussia Dortmund che prova ad attaccare con Haaland, ma spreca ghiotte occasioni.

Poi si riaffaccia in avanti il City, che quando sale è sempre pericoloso: gli inglesi sfiorano più volte il raddoppio, ma non riescono a concludere per via di tanta sfortuna.

All’83esimo, finalmente, il Borussia Dortmund trova la giocata decisiva: Haaland serve di spalle Reus che, solo davanti al portiere, non può sbagliare.

Il pareggio 1-1 è una botta positiva per il morale dei tedeschi.

La partita però rimane in equilibrio solo per poco: all’89esimo è un’altra super giocata di De Bruyne a regalare la vittoria al City.

Il cross dalla tre quarti del belga è preciso sui piedi di Gundogan che poi appoggia a Foden: il talento inglese non può sbagliare e sigla il 2-1.

Il risultato di 2-1, anche qui, non è sicuramente una sentenza. È tutto rimandato al ritorno in Germania, dove il Borussia Dortmund sarà chiamato ad una prestazione senza sbavature difensive, al contrario di stasera.

Diverso, invece, il discorso per il City a cui è richiesta la replica della prestazione d’andata: partita quasi impeccabile, nonostante la caratura tecnica degli avversari.

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