Nuova legge sulla cittadinanza: cosa significa per gli italiani residenti all’estero? Se ne parla all’Università di Manchester, venerdì prossimo, 18 Luglio, alle 18, in un incontro dei cittadini con le istituzioni.
Nuova legge sulla cittadinanza, a Manchester le istituzioni incontrano i cittadini
Nuova legge sulla cittadinanza: cosa significa per gli italiani residenti all’estero? Cosa cambia per se stessi e per i propri familiari? Quali potrebbero essere gli strumenti a supporto di chi ha bisogno di un affiancamento, di assistenza, di un aiuto concreto sotto il profilo strettamente burocratico?
Se ne parla all’Università di Manchester, venerdì prossimo, 18 Luglio, alle 18, presso il Samuel Alexander Building, Facoltà di Arte in Oxford Road.
Il tema è particolarmente sentito perché il 20 Maggio scorso in Italia il decreto legge n.36/2025 è diventato legge, apportando dei cambiamenti al processo di acquisizione della cittadinanza italiana, specialmente per i discendenti di cittadini italiani e per i minori stranieri o apolidi, e spostandosi dal principio dello ius sanguinis a un modello diverso, basato su differenti criteri di idoneità.
Tutto ciò desta preoccupazione per quei connazionali che si dibattono tra mille incognite sul modo in cui i loro diritti costituzionali potranno continuare ad essere rispettati.
Il 17 giugno scorso il Presidente della Repubblica Italiana, dopo aver ascoltato i rappresentanti degli italiani all’estero, ha sottolineato l’urgenza di riflettere sulle implicazioni della riforma e, se necessario, di rivedere quanto recentemente approvato.
L’incontro di venerdì 18 a Manchester nasce quindi da una somma di esigenze e di urgenze e si propone come un vero e proprio evento informativo, organizzato da associazioni e istituzioni italiane con sede nel Regno Unito in collaborazione con il Jean Monnet Centre of Excellence (JMCE) dell’Università di Manchester e con l’Università di Liverpool.
All’incontro partecipano il deputato Ricciardi, Consolato, Cgie, Inca Cgil, Acli ed Esperti
Gli obiettivi dell’iniziativa sono essenziali e chiari:
- discutere le implicazioni della nuova normativa;
- chiarire i principali cambiamenti introdotti dalla legge;
- offrire supporto alle comunità italiane e internazionali nel Regno Unito, in particolare a coloro che intendono richiedere la cittadinanza italiana secondo le nuove disposizioni.
L’incontro prevede la partecipazione di rappresentanti istituzionali italiani, legislatori coinvolti nella redazione della riforma, enti di supporto attivi sul territorio e membri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, organo consultivo del Governo e del Parlamento italiano.
Un’occasione fondamentale per cittadini italiani, discendenti di italiani e potenziali richiedenti, di ottenere informazioni chiare e aggiornate su come la riforma potrà influenzare il proprio percorso verso la cittadinanza.
Speaker:
- Gabriele Magagnin – Console d’Italia a Manchester.
- Maria Chiara Prodi – Segretaria Generale Consiglio degli Italiani all’Estero (CGIE).
- Toni Ricciardi – Deputato eletto nella Circoscrizione Estero.
- Maria Cristina Mongeluzzo – Direttrice Inca Patronato CGIL, Manchester.
- Giulia Crescini – Avvocata, consulente diritto di asilo e immigrazione Inca nazionale.
- Daniela Fudge & Maria Althajm Philburn – Presidente e Tesoriere ACLI Bradford.
- Modera: Dr Giulia Sirigu.
Durante l’incontro è prevista una sessione di domande e risposte (Q&A), con anche la possibilità di un supporto privato per il proprio caso personale.
L’evento si terrà in italiano ma la sessione di Q&A si terrà sia in italiano che in inglese.
Sirigu: informare e fornire assistenza

Noi abbiamo parlato dell’evento a Manchester proprio con l’organizzatrice e moderatrice della serata, Giulia Sirigu.
“L’idea è quella di dare informazioni ma anche di fornire un po’ di supporto durante l’evento – spiega Giulia – perché mi immagino che parteciperanno delle persone con delle domande concrete, quindi l’idea è anche quella di iniziare a dare un po’ di supporto. Il Console sarà presente, anche loro stanno vedendo i criteri di applicabilità, stanno lavorando su questi aspetti perché c’è ancora un po’ di incertezza. L’evento è organizzato in collaborazione con varie associazioni, tra cui c’è anche l’ANPI, c’è l’Inca CGL, ci sono le ACLI, ci sarà anche Maria Chiara Prodi (segretaria generale della CGIE) collegata con noi online”.
Secondo te quali potrebbero essere le domande più “gettonate” durante il Q&A?
“Sicuramente una delle domande principali sarà quella riguardo agli italo-discendenti, perché c’è comunque molta poca chiarezza in proposito. In questo momento ci sono delle restrizioni, sia per quanto riguarda la discendenza, sia per quanto riguarda la presenza di doppie nazionalità, cosa che crea non pochi problemi anche a livello legale, specialmente quando parliamo di persone che magari non hanno vissuto in Italia per i due anni richiesti. Quindi le problematiche principali saranno inerenti secondo me agli italo-discendenti e alle persone con doppia nazionalità che hanno dei figli, che magari hanno trascorso determinati periodi in Italia, ma non a sufficienza, visto che il requisito richiesto è quello di vivere in Italia per almeno due anni o che i figli ci abbiano vissuto due anni. Ho chiesto anche agli speaker di fare degli esempi concreti, perché quello che abbiamo intenzione di fare è proprio dare un chiarimento sull’applicabilità della norma.
Secondo te in questo tipo di situazioni chi è che crea più difficoltà, l’Italia o l’estero? Le maggiori difficoltà sono qui, all’estero. Potrebbero essere legate al discorso Brexit?
“La Brexit chiaramente influenza, perché prima un italiano in Inghilterra poteva anche non prendere la cittadinanza, poi abbiamo visto una corsa alla richiesta delle cittadinanze. Questa acquisizione della doppia nazionalità crea un problema a livello normativo, perché adesso la norma prevede delle caratteristiche diverse per chi invece dipende dalla doppia nazionalità, per quanto riguarda la trasmissione della cittadinanza ai nipoti, in questo caso, non ai figli.
Sicuramente abbiamo delle categorie di persone che verranno impattate in maniera abbastanza forte. Per gli italo-discendenti, quindi le persone che magari hanno i nonni italiani, quindi poi sono diventate automaticamente italiane, adesso c’è un problema di trasmissione alle generazioni successive, perché magari sono persone con doppia nazionalità, magari sono persone che non hanno mai vissuto in Italia.
Inoltre, la norma è retroattiva, questo vuol dire che le persone che hanno già fatto richiesta di cittadinanza per esempio per i figli, ma non hanno ancora ottenuto la cittadinanza, anche se nel momento di richiesta della cittadinanza comunque era possibile ottenerla, devono presentare tutti i documenti e sottostare alle nuove normative.
Questa cosa qui è particolarmente complicata, perché capiamo che per esempio ci sono famiglie che hanno un figlio italiano e un altro figlio, magari nato dopo, che non può essere italiano. Questo chiaramente crea delle fratture familiari”.
Evento gratuito, ma occorre prenotarsi
Insomma, un argomento profondamente complicato, sia sotto il profilo burocratico che sotto quello prettamente umano e familiare.
Se siete in zona, se riuscite ad arrivarci, per tentare di fare chiarezza a Manchester si stanno mettendo in campo le forze migliori. L’incontro di venerdì 18 Luglio è assolutamente da non perdere.
💷L’evento è gratuito, ma la registrazione è obbligatoria. Per registrarsi cliccate qui:
📆 QUANDO? Venerdì 18 luglio 2025.
🕑 Registrazione ore 17:30 – Evento ore 18:00 – 19:30
📍 DOVE? Aula SLG.12, Samuel Alexander Building (Faculty of Arts, sulla sinistra rispetto alla main library della University of Manchester), Università di Manchester, Oxford Road, Manchester, M13 9PL.