Comites di Manchester, dubbi della minoranza sul bilancio

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La riunione del Comites di Manchester del 23 settembre 2025.
La riunione del Comites di Manchester del 23 settembre 2025.

Parte la contestazione al bilancio 2026 del Comites di Manchester: dall’opposizione dito puntato su 20 mila sterline di spese interne e mancanza di progetti.

Comites di Manchester, dubbi sul bilancio dal gruppo di minoranza”

Il bilancio preventivo 2026 del Comites di Manchester, approvato nella seduta del 23 settembre 2025 (disponibile in streaming a questo link), è finito al centro di critiche e contestazioni.

I consiglieri della lista di minoranza Costruiamo il Domani – l’avvocato Gianluigi Cassandra, Emanuele Bernardini e il professor Gianluca Fanti – hanno diffuso una nota in cui esprimono forti perplessità sulla gestione delle risorse da parte della maggioranza.

Secondo quanto riportato dai consiglieri, l’assemblea avrebbe votato un documento che destina circa 20 mila sterline a spese interne, senza prevedere iniziative specifiche rivolte ai cittadini italiani residenti nel centro-nord dell’Inghilterra, area di competenza del Comites di Manchester.

I nodi principali: sede e segreteria

Al centro delle critiche ci sono due voci di bilancio:

  • £7.400 per affitto e spese condominiali della sede;
  • oltre £12.000 per l’assunzione di un addetto di segreteria.

«Ci chiediamo quale necessità reale giustifichi l’apertura di una sede e l’assunzione di personale – scrivono i consiglieri – se il Comites stesso fatica a riunirsi e non ha in programma alcuna iniziativa concreta per il 2026».

Secondo la minoranza, tali costi rappresenterebbero un impegno eccessivo per un organismo che, a loro avviso, non ha ancora delineato un piano di attività in grado di coinvolgere la collettività italiana locale.

Mancanza di iniziative per la comunità

Ed infatti il secondo punto sollevato nella nota riguarda la mancanza di progetti culturali, sociali o informativi che possano beneficiare direttamente i connazionali.

I consiglieri contestano la scelta dell’esecutivo di “limitarsi a co-organizzare eventi promossi da altre realtà presenti sul territorio, invece di sviluppare iniziative proprie del Comitato”.

Per la minoranza, la priorità dovrebbe essere la creazione di attività e servizi che rafforzino il legame tra istituzioni e cittadini, offrendo opportunità di incontro e supporto per la comunità italiana residente nel Regno Unito.

La richiesta di trasparenza e collaborazione

La lista Costruiamo il Domani sottolinea inoltre come la convocazione della seduta del 23 settembre sia stata, a loro giudizio, irregolare, e critica il mancato tentativo di costruire un bilancio condiviso tra tutte le componenti del Comites di Manchester.

«L’esecutivo avrebbe dovuto impegnarsi nella pianificazione di iniziative concrete per il 2026, cercando un accordo con tutte le parti, invece di destinare i fondi a spese interne – si legge nella nota –. È nostro dovere vigilare sull’utilizzo delle risorse pubbliche e difendere gli interessi della collettività».

I consiglieri ricordano anche di avere organizzato, a proprie spese, eventi e attività a favore della comunità negli anni precedenti, e ribadiscono l’intenzione di continuare a farlo.

In attesa della replica della maggioranza

Al momento, dalla maggioranza del Comites di Manchester non è arrivata una replica ufficiale alle critiche sollevate dai consiglieri di minoranza.

L’auspicio, espresso dagli stessi autori della nota, è che si apra un dibattito più ampio sul ruolo e sulle priorità dell’organismo, chiamato a rappresentare e supportare gli italiani residenti all’estero.

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