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L’alba della quarta generazione in UK

La redazione di Londra Notizie 24 è lieta di proporvi la lettura di un interessante approfondimento sulle diverse generazioni di italiani in UK portato avanti da Alessandro Gaglione, Avvocato, Notary e Presidente del COMITES (COMitato degli ITaliani all’EStero) di Londra.

La Comunità italiana in UK sta vivendo – per quello che posso notare sia nella mia professione sia in ragione del mio coinvolgimento in attività di assistenza ai Connazionali, un momento storico molto particolare: coesistono quattro generazioni di italiani (mi riferisco, in questa sede, solo ai discendenti diretti di chi e’ emigrato in UK a partire dal secondo dopoguerra, conscio ovviamente di come la Comunità sia molto più ampia e variegata), che provo qui a riportare in termini naturalmente molto generali.

I ventenni a cavallo degli anni ’60

Prima generazione: si tratta dei ventenni a cavallo degli anni ’60 che, nonostante il desiderio di emigrare solo temporaneamente, guadagnare i soldi necessari a comprare una casa nel paese d’origine e rientrare in Italia, per molte ragioni non lo hanno mai fatto. Costoro hanno ancora molti legami e contatti con l’Italia e vi tornano regolarmente, anche per lunghi periodi (ad es. nei mesi estivi). Ricordo che, quando oltre sedici anni fa avviai un servizio di consulenza legale pro-bono (attivo tutt’ora) presso la Chiesa italiana in Clerkenwell (la zona che – un tempo – fu la Little Italy di Londra), incontravo molti connazionali, principalmente anziani, che mi dicevano di essersi trasferiti nel Regno Unito con il programma di rimanervi solo qualche anno, per poi rientrare in Italia e poi, invece, vi sono rimasti per tutta la vita. Per me, giovane avvocato italiano, queste parole suonavano come difficilmente comprensibili.

In particolare, non capivo cosa avesse potuto spingere queste persone, una volta raggiunto l’obiettivo di acquistare una casa e dare tranquillità alla famiglia, a non tornare in Italia. Ebbene, dopo tanti anni, sto in pratica attraversando lo stesso percorso e sperimentando ciò che, con molta probabilità, queste persone hanno sperimentato prima di me. Mi riferisco, ad esempio al lavoro (più passa il tempo e più e’ difficile cambiare lavoro, specialmente in un altro Paese), ai figli (che, crescendo, trovano sempre più difficile lasciare il Regno Unito per rientrare in Italia) e, non per ultima, a una sorta di “ambientazione” nel Paese di destinazione che rende difficile, se non impossibile (soprattutto in eta’ non più giovane), il processo inverso in Italia.

Illustrazione di Simona De Leo
Illustrazione di Simona De Leo

Nati in UK negli anni ’60 e ‘70

Seconda generazione: nati in UK negli anni ’60 e ‘70, e’ una generazione molto variegata in quanto vi rientra: da un lato, chi parla l’italiano a livello di madrelingua, ha contatti regolari con parenti ed amici in Italia e vi si reca regolarmente; dall’altro chi, invece, non parla la lingua italiana e non ha contatto alcuno con la propria famiglia d’origine e bisognerebbe, a mio avviso, fare molto di più per coinvolgerli. Al centro di queste due posizioni, si ritrova una vasta gamma di posizioni individuali. Nella nostra esperienza familiare, in particolare con mia moglie, abbiamo provato ad individuare in relazione ai nostri figli, un giusto bilanciamento tra due posizioni distanti e, cioè, una piena integrazione nella realtà del Regno Unito apprendendo, pur mantenendo la nostra lingua, cultura e tradizioni. In particolare, i nostri figli frequentano una scuola inglese e, durante la settimana, svolgono tutte le attività in un contesto puramente inglese come, appunto, la scuola, lo sport, ecc. Durante il week-end, invece, partecipiamo alle attività della Comunità Italiana, frequentiamo la Chiesa italiana in Clerkenwell, partecipiamo o organizziamo, ad esempio la festa di Carnevale o della Befana. Tutto questo, per fare in modo che i nostri figli siano perfettamente integrati in UK ma che, al tempo stesso, conoscano la nostra cultura e le nostre tradizioni. Un capitolo a parte meriterebbe la lingua italiana.

In particolare, sempre per scelta personale, abbiamo deciso – sin da piccolissimi – di far studiare loro l’italiano, di far leggere loro libri in italiano, ecc., in modo da riuscire non solo a parlare correttamente la nostra lingua (ad es. per leggere opere della nostra letteratura in lingua originale) ma anche per poter permettere loro, qualora fosse di loro interesse, di poter studiare o lavorare – in futuro – in Italia.

Nati a cavallo degli anni ’90

Terza generazione: nati a cavallo degli anni ’90, mostrano, in moltissimi casi, un grande interesse nel ricostruire le proprie origini e ritrovare le proprie radici, in particolar modo, visitando i luoghi dai quali sono partiti i propri nonni o provando a ristabilire i contatti con i loro parenti.

Fenomeno molto recente

Quarta generazione: fenomeno molto recente ed ancora non frequente che fa statistica nella misura in cui esiste ma che non ha ancora, per sua natura, caratteristiche delineate. Sara’ compito delle Istituzioni italiane quello di incrementare tutti gli strumenti (ad es. insegnamento della lingua italiana, agevolazioni per chi decide di passare un periodo di studio o lavoro in Italia, coinvolgimento nella comunità italiana nel territorio di residenza, ecc.) per fare in modo che questa generazione, ora agli albori (ma questo vale anche per le generazioni precedenti), non sia completamente slegata dal nostro Paese.

Dante Society Loughborough, da quarant’anni ambasciatori di lingua e cultura italiana

Il presidente della Dante Society di Loughborough Gianluca Fanti: Ecco come da quarant’anni promuoviamo lingua e cultura italiana in Uk. E presto rilasceremo la certificazione Plida.

SicilyFEST London 2024: cibo, arte, cultura e musica from Sicily to London con amore!

Dear foodies e amanti della cucina siciliana, per voi abbiamo una ”deliziosa” notizia: e’ in arrivo la nuovissima edizione di SicilyFEST London, che avrà luogo dal 2 al 5 maggio 2024 presso il Business Design Centre di Islington.

SicilyFest London 2024
SicilyFest London 2024 (copyright SicilyFest London 2024)

Un viaggio immersivo nel ricco patrimonio culturale dell’isola

Anche quest’anno si potranno non solo degustare prelibati cannoli e vini pregiati senza lasciare Londra, ma sarà anche un viaggio immersivo nel ricco patrimonio culturale dell’isola.

SicilyFest London 2024
SicilyFest London 2024 (copyright SicilyFest London 2024)

Londra si trasformerà dunque in una piccola Sicilia

Per quattro giorni, Londra si trasformerà dunque in una piccola Sicilia, regalandovi(ci) un’avventura tra buon cibo, arte, cultura, tradizione e musica. E parlando proprio di musica segnaliamo che quest’anno si esibiranno artisti del calibro di Pino D’Angiò, Orchestra de La Notte della Taranta, Shakalab e Lello Analfino.

SicilyFest London 2024
SicilyFest London 2024 (copyright SicilyFest London)

Masterclass con chef siciliani

Last but not least, vi invitiamo infine a partecipare alle masterclass interattive, organizzate in collaborazione con APCI UK, guidate da rinomati chef che condivideranno i segreti della cucina siciliana (dalla pasticceria alla pasta fresca, passando per i biscotti di mandorla fino al couscous).

Che siate già esperti di tutto ciò che è siciliano o semplicemente curiosi di scoprire qualcosa di nuovo, SicilyFEST è l’evento che fa per voi.

SicilyFest London 2024
SicilyFest London 2024 (copyright SicilyFest London)

Qui per prenotare i biglietti.

 

Le Altered Vision di Paolo Pedroni in mostra a Londra

Arte visionaria in mostra alla DCG di Connaught Street di Londra, grazie all’esposizione di Altered Vision dell’artista italiano Paolo Pedroni.

Dorothy Circus Gallery London presenta la mostra “Alltered Vision” dell’artista italiano Paolo Pedroni

Baby Kusama, olio su tela del 2023 di Paolo Pedroni (Dorothy Circus Gallery / P. Pedroni).
Baby Kusama, olio su tela del 2023 di Paolo Pedroni (Dorothy Circus Gallery / P. Pedroni).

La Dorothy Circus Gallery di Londra ha aperto le sue porte e le sue sale al numero 24 di Connaught Street per accogliere la straordinaria mostra “Altered Vision” dell’artista italiano Paolo Pedroni.

La mostra, inaugurata venerdì 12 aprile e aperta dal 16 aprile al 4 maggio, offre ai visitatori l’opportunità unica di immergersi nell’arte visionaria di Pedroni, che fa il suo debutto nel Regno Unito dopo due partecipazioni di successo ad Art Taipei che gli hanno permesso di conquistare il mercato asiatico e ottenere continui sold out.

La nuova collezione di Pedroni è composta da undici dipinti su tela (visibili qui in preview), intitolata “Visioni alterate“, che utilizzano la metafora cromatica della saturazione per evocare il concetto di accumulo e superfluo.

Visioni alterate: sfumature di Rosa Barbie e continui rimandi al consumismo contemporaneo

Baby Kusama, olio su tela del 2023 di Paolo Pedroni (Dorothy Circus Gallery).
Baby Kusama, olio su tela del 2023 di Paolo Pedroni (Dorothy Circus Gallery).

Attraverso una palette di colori zuccherina e un immaginario pop dolce, ogni tela presenta uno spettro cromatico completo, con sfumature predominanti di rosa Barbie che si alternano a colori desaturati, creando un contesto denso di oggetti e rimandi all’infanzia e al consumismo contemporaneo.

“L’occhio, il simbolo che torna nell’arte di tutti i tempi, diventa in questo racconto pittorico, lo specchio di una debolezza e di quell’anima confusa che non è più in grado di navigare il suo volere e che perde la rotta nell’eccesso di stimoli che riceve”, affermano i curatori della mostra.

In questa esplorazione dei desideri e dell’eccesso, Pedroni pone l’accento sul contrasto sottile tra ciò che vibra e ciò che sembra infiltrarsi abusivamente, cercando di confondere lo sguardo dello spettatore. L’artista invita il pubblico a riflettere sulle contraddizioni della società contemporanea e a fare un passo indietro per cercare il distillato di vita che ci appartiene.

Attraverso l’iperrealismo morbido caratteristico della sua pittura, Pedroni mette in scena il paradosso del presente, evidenziando il vuoto del troppo e l’apice di un benessere diventato malessere esistenziale. Tuttavia, in mezzo a questa critica sociale, emerge anche una visione di speranza e nostalgia, con un focus su ciò che è veramente importante nella vita.

La mostra “Altered Vision” rappresenta un’opportunità straordinaria per il pubblico di Londra di immergersi nel mondo affascinante e visionario di Paolo Pedroni, presente al vernissage per incontrare i visitatori e condividere la sua visione unica e provocatoria dell’arte contemporanea.

Festa della Liberazione, celebrazioni a Londra e Manchester

Appuntamento anche in Inghilterra per la prossima Festa della Liberazione, che sarà celebrata a Londra e per la prima volta a Manchester.

Festa della Liberazione, a Londra si ricorda Giacomo Matteotti

Doppio appuntamento quest’anno per la Festa della Liberazione che sarà celebrata come di consueto a Londra e per la prima volta anche a Manchester.

Il primo appuntamento, che è organizzato dall’Anpi, è dedicato al leader socialista Giacomo Matteotti nel centenario della sua visita a Londra e nel ricordo dello spirito antifascista ed internazionalista della sua azione politica.

La celebrazione di Londra si terrà presso The Star of Kings (London, N1 0AX) il 25 Aprile 2024 a partire dalle 6:30 PM, e prevede la prenotazione on line al prezzo di 5,54 sterline.

L’iniziativa proponiamo un ricordo del deputato socialista Giacomo Matteotti, nel centesimo anniversario della sua visita a Londra e del suo omicidio per mano dei fascisti.

L’iniziativa si aprira’ con gli interventi della Console dìItlaia a Londra Rossella Gentile e del presidente del ComItEs di Londra Alessandro Gaglione. Successivamente, Alfio Bernabei, storico ed autore di saggi, ripercorrerà le tappe della visita di Matteotti a Londra nell’aprile del 1924.

Le celebrazioni sono promosse da ACLI Regno Unito, ANPI Londra e Regno Unito, Azione UK, CinemaItaliaUK, INAS CISL, INCA CGIL UK, ITAL UIL, Italia Viva UK, Manifesto di Londra, Partito Democratico Londra & UK “Decio Anzani”.

Festa della liberazione, domenica 28 si celebra anche a Manchester

E quest’anno per la prima volta la Festa della Liberazione sarà celebrata anche a Manchester, per iniziativa delle associazioni italiane presenti sul territorio.

L’appuntamento di Manchester – che si tiene in lingua inglese – è in programma domenica 28 aprile dalle 11.30 am alle 3 pm presso la Working Class Movement Library (51 Crescent Salford M5 4WX), e prevede la prenotazione gratuita obbligatoria.

Anche l’appuntamento di Manchester è dedicato alla memoria di Giacomo Matteotti, il leader socialista e anti fascista ucciso il 10 giugno di 100 anni fa, in un incontro in cui si parlerà di Resistenza, di internazionalità della lotta antifascista e della lotta al Fascismo e come riaffermare l’antifascismo negli anni a venire in Italia e nel resto del mondo.

All’incontro che sarà moderato da Giulia Sirigu, segretaria del Partito Democratico di Manchester, porteranno il loro contributo Gianluigi Cassandra, presidente del Comites di Manchester, Alfio Bernabei, storico e curatoe della mostra “Giacomo and Velia Matteotti in London“, Robert Hargreaves, North West International Brigade Memorial Group e Simone Rossi, della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

La celebrazione di Manchester è organizzata da Anpi, Inca Cgil Uk, Acli, e Partito Democratico, con la partecipazione della North West International Brigade Memorial Group.

Elezioni del sindaco di Londra 2024, al via la corsa per Sadiq Khan e Susan Hall

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Più di cinque milioni di cittadini sono chiamati alle urne il 2 maggio per le elezioni del sindaco di Londra: cosa ci attende?

Elezioni del sindaco di Londra 2024: cosa ci attende?

È tempo di elezioni a Londra, e precisamente di mayoral elections: il 2 maggio gli elettori della capitale sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Sindaco della città, insieme ai componenti della London Assembly e ad alcuni consigli elettivi locali. Più di cinque milioni di abitanti londinesi devono scegliere chi sarà il prossimo Primo Cittadino a prendere le redini della Greater London. A sfidarsi l’attuale mayor laburista Sadiq Khan, in cerca del terzo mandato, e la candidata dei conservatori Susan Hall. Ma non solo. Contendono un posto al City Hall anche la consigliera comunale di Hackney Zoë Garbett nominata dai Verdi, il liberal-democratico Rob Blackie, Howard Cox, nominato da Reform UK e altri 8 candidati di partiti o liste minori.

Ma come funziona il sistema elettorale della Greater London? Cosa c’è da sapere riguardo i candidati e cosa dobbiamo aspettarci da queste elezioni?

Come funziona il sistema elettorale londinese

Le elezioni amministrative del 2024 si tengono giovedì 2 maggio 2024 e prevedono, per Londra, tre distinte votazioni. Perchè proprio questa data? Ai sensi del Greater London Authority Act del 1999, le elezioni del sindaco si tengono il primo giovedì di maggio del quarto anno solare successivo all’elezione precedente, a meno che un’ordinanza del Segretario di Stato non disèonga una eccezionale modifica al calendario elettorale. In questo caso, queste elezioni si terranno solo tre anni dopo (per gli slittamenti delle precedenti elezioni causate da Covid) quelle del 2021 che hanno visto rieletto il sindaco laburista Sadiq Khan.

Si svolgeranno contemporaneamente alle elezioni dell’Assemblea di Londra, ad alcune elezioni suppletive dei consigli locali e alle elezioni locali in altre parti dell’Inghilterra e del Galles. A seguito della legge sulle elezioni 2022, il voto in queste elezioni si svolgerà per la prima volta con il sistema maggioritario, in sostituzione del sistema di voto supplementare.

Infatti precedentemente all’Election Act del 2022, i cittadini chiamati a scegliere il nuovo sindaco avevano la possibilità di indicare un candidato preferito come prima scelta e un altro partecipante alla competizione elettorale come seconda scelta. Questa volta invece i cittadini possono votare per un solo candidato, e chi ottiene il maggior numero di voti senza poter sommare altri voti e preferenze sarà il vincitore.

Tutti gli elettori registrati (compresi cittadini britannici, del Commonwealth, irlandesi e alcuni cittadini dell’Unione Europea) residenti a Londra di età pari o superiore a 18 anni hanno diritto di voto alle elezioni del sindaco (qui il sito per controllare se si ha diritto al voto).

Chi sono i principali candidati? Khan Vs Hall

Le candidature si sono chiuse il 27 marzo e offrono agli elettori un ventaglio di scelte pari a 13 candidati in totale. I primi due contendenti al ruolo di mayor sono Sadiq Khan e Susan Hall.

Il sindaco uscente Sadiq Khan ha annunciato già lo scorso anno, nel gennaio 2022, che avrebbe cercato di essere eletto per un terzo mandato come sindaco di Londra. Il primo sindaco musulmano della City è diventato il candidato laburista dopo che i membri e gli affiliati del partito hanno votato per riselezionarlo automaticamente nel dicembre 2022. In questi due mandati consecutivi Khan si è trovato a fronteggiare le crisi relative a Brexit e Covid, scioperi dei trasporti e degli infermieri ma ha anche introdotto numerose novità riguardo le emissioni, la costruzione di case popolari e non solo.

Khan ha bloccato le tariffe della metropolitana di Londra dal 2016 al 2020 e ha introdotto un’unità per la riduzione della violenza nella polizia metropolitana. Inoltre ha introdotto una zona a emissioni ultra basse (ULEZ) nell’aprile 2019. Il progetto, discusso e criticato dagli avversari politici, era stato inizialmente pianificato da Boris Johnson (l’ex Primo Ministro ha infatti ricoperto la carica di sindaco di Londra prima di Khan). Lo schema implica che i veicoli che non rispettano gli standard sulle emissioni devono pagare una tassa di 12,50 sterline ogni giorno in cui circolano all’interno della zona, con denaro raccolto dalle tariffe investite per migliorare i trasporti e la qualità dell’aria. Khan ha successivamente esteso il sostegno finanziario disponibile per la rottamazione dei veicoli non conformi a tutti i residenti di Londra, invece del piano precedente di applicare una verifica dei mezzi, e ha annunciato che non aumenterà gli standard minimi per l’ULEZ, né cercherà un’ulteriore espansione della zona a emissioni zero.

Riguardo il tema abitazioni, ha promesso di costruire un totale di 40.000 nuove case popolari entro il 2030. Ha inoltre introdotto un programma da 135 milioni di sterline per fornire pasti scolastici gratuiti a tutti i bambini delle scuole primarie di Londra.

Ma contro chi dovrà confrontarsi il sindaco uscente alla prossima tornata elettorale?

I conservatori hanno scelto come candidata Susan Hall, membro dell’Assemblea di Londra che ha guidato il gruppo conservatore dal 2019 al 2023. Accesa sostenitrice di Liz Truss e di Donald Trump, ha aspramente criticato la gestione di Londra da parte del sindaco Khan, tra cui la zona a emissioni ultra basse, promettendo di bloccarne l’espansione in caso di vittoria.

Hall inoltre osserva che la criminalità a Londra sia ormai fuori controllo e a livelli espasperanti e intende investire 200 milioni di sterline nella polizia metropolitana. Per attuare questo progetto, la candidata intende ridurre i costi del personale presso Transport for London per istituire unità specializzate nella gestione di furti con scasso, rapine e violenze. Sempre riguardo i trasporti, Hall ha affermato che avrebbe ridotto i costi di TfL riformando i bonus, le disposizioni pensionistiche e la fornitura di pass nominativi i quali consentono ai londinesi che vivono con il personale TfL di viaggiare gratuitamente.

Vi sono inoltre altri 11 candidati che approfondiremo nei prossimi articoli insieme alle previsioni e sondaggi di queste elezioni.

Tribunale unificato dei brevetti, in un convegno focus sui primi passi

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Incontro a Roma il 15 aprile promosso dal deputato Simone Billi per conoscere le attività riferibili al nuovo Tribunale Unificato dei Brevetti che a giugno apre la sede di Milano.

Tribunale Unificato dei Brevetti, convegno a Roma il 15 aprile

Il Tribunale Unificato dei Brevetti è la nuova corte internazionale con sede centrale a Parigi e Monaco che è stata istituita il 1 giugno 2023 e che ha compentenza e giurisdizione sui brevetti unitari e sui brevetti europei.

Si tratta di una materia di grande interesse per un gran numero di aziende produttive e per i professionisti e consulenti che le assistono, che a partire dal mese di giugno sarà in parte delegata al nuovo ufficio locale che apre i battenti a Milano.

Per questo, per offrire l’opportunità di iniziare a conoscere queste competenze trattate nella sede milanese, il 15 aprile alle 14:30 alla Camera dei Deputati a Roma, si terrà un convegno dal titolo “Patent litigation in Europe – The unified patent court“.

Al convegno, promosso da Simone Billi, deputato al Parlamento italiano eletto nel collegio Estero – Europa (Lega) w European Patent Attorne, in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, si farà un bilancio dei primi mesi di lavoro del Tribunale e si raccoglierà il punto di vista delle aziende, della politica e degli operatori dello stesso tribunale.

All’appuntamento partecipano Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, Klaus Grabinski, presidente del TUB, Sem Fabrizi, rappresentante del Maeci nel Comitato amministrativo della Unified Patent Court, Cristina Contini, dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, Annamaria Bardone, presidente dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale (Italian Industrial Property Consultants Institute), Klaus Grabinski, presidente della Upc, Paolo Catallozzi, giudice della Upc, Massimo Scuffi,, del Comitato consultivo Upc, Cesare Galli, professore di Legislazione dei Brevetti industriali all’Università di Parma, Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine, Paolo Markovina, rappresentante di Confindustria, A. Scilletta, E. Papa e A. Perronace, Giudici tecnici di Epc.

Mogol, pensieri e parole all’istituto Italiano di Cultura di Londra

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Mogol – Pensieri e parole, l’appuntamento con il più famoso dei parolieri italiani è venerdì 12 aprile all’IIC di Londra.

Mogol, pensieri e parole all’istituto Italiano di Cultura di Londra

Appena l’evento dell’Istituto Italiano di Cultura è stato messo on online, i biglietti sono andati subito esauriti, ma ci si può ancora iscrivere alla “waiting list”. E ci saremmo meravigliati del contrario: come lasciarsi sfuggire una serata con Mogol, anzi con “Mogol – pensieri e parole”?

Venerdì prossimo, 12 aprile, Giulio Rapetti, nome di battesimo dell’autore, sarà in Belgrave Square per parlare della sua lunga carriera musicale, delle collaborazioni, compreso il sodalizio più famoso, quello tra Mogol e Battisti, le cui canzoni hanno fatto da colonna sonora a molte generazioni.

A chiudere la serata in musica, il concerto del pianista Gioni Barbera e del chitarrista Massimo Satta.

I numeri poi parlano chiaro: chi può vantare vendite di oltre 500 milioni di dischi, con un successo nato quando ancora non c’erano piattaforme digitali e social?

Man mano che la serata si avvicina, cresce dunque l’aspettativa e la curiosità che ruotano a questo artista.

Chissà, forse ci parlarerà anche della sua recente nomina di consulente per la cultura popolare presso il Ministero della Cultura.

A Giorgio Cuneo il Freedom of the City of London

Prestigioso riconoscimento per Giorgio Cuneo che, grazie alle sue forti connessioni commerciali con Londra ha ricevuto il Freedom of the City of London.

L’italiano Giorgio Cuneo riceve il Freedom of the City of London

Prestigioso riconoscimento al dinamismo e all’operosità di un cittaino italiano a Londra: il giovane Giorgio Cuneo, filantropo e collezionista di origini toscane, riceve il Freedom of The City of London.

Istituito per la prima volta nel 1237 il Freedom of the City of London è uno dei più antichi riconoscimenti inglesi ed è assegnato ogni anno nel corso di una cerimonia che si tiene nella Guildhall della City.

Anticamente, il Freedom of the City of London era un requisito essenziale per tutti coloro che desideravano esercitare affari e tenere rapporti commerciali con lo “Square Mile“. E gli uomini liberi partecipavano direttamente al governo cittadino. Con la crescita di Londra, la sua popolazione, il commercio e le industrie artigianali si espansero a tal punto che divenne impossibile per tutti gli uomini liberi essere direttamente coinvolti nel governo locale. Di conseguenza, il rapporto tra uomini liberi e il governo di Londra cambiò in una rappresentanza attraverso i Maestri e i Guardiani delle Gilde e delle Compagnie di livrea, cioé le 111 corporazioni di commercianti, artigiani e professionisti che ancora oggi svolgono un ruolo significativo nella vita politica, amministrativa e sociale della City ed eleggono le alte cariche civiche, come il Lord Mayor, gli sceriffi e il Common Council della City Corporation.

Classe 1992 e originario dell’Isola d’Elba, Giorgio Cuneo, è un imprenditore e filantropo con forti connessioni commerciali con la città di Londra, ed è uno dei tre italiani che ha ottenuto il Freedom of the City of London.

La cerimonia è avvenuta nella Chamberlain’s Court a Guildhall, sede della City of London Corporation e centro del governo della City di Londra, alla presenza delle autorità civili. Al termine della stessa, il Clerk, dopo aver riconosciuto l’insignito come “a Citizen of London”, ha fatto dono del volume “rules for the conduct of life”, scritto da John Bernard nel XVIII secolo e ha fatto apporre la firma sul registro che sarà conservato presso il “London Metropolitan Archives”.

Istituito per la prima volta nel 1237 il Freedom of the City era originariamente riservato ai cittadini protetti dallo statuto della città come segno di libertà dalla giurisdizione feudale, che consentiva di commerciare liberamente attraverso la livery di riferimento.

Nel 1835, tale privilegio venne esteso a tutti coloro che abitavano, lavoravano o avevano forti legami con Londra. Oggi, questo riconoscimento è essenziale per chi desidera candidarsi al Common Council o alla Court of Aldermen della City. Recentemente è stato aperto anche ai cittadini non britannici, premiando coloro che contribuiscono a promuovere relazioni internazionali solide e durature.

Tale riconoscimento, che ha un valore soprattutto onorifico, è stato assegnato in passato a molti membri della famiglia reale, a personaggi come Horatio Nelson o Stephen Hawking e primi ministri, tra cui Winston Churchill e Margareth Thatcher. Tra gli illustri, anche italiani del calibro di Massimo Capuano, Luciano Pavarotti e Sua Eminenza il Cardinale Renato Martino.

“Ricevere pubblicamente questa onorificenza in un Regno così intriso di storia – ha commentato Giogio Cuneo – mi rende particolarmente orgoglioso e desidero esprimere il senso della mia riconoscenza alla Chamberlain ed alla Guild of Freemen. Londra è una città a me molto cara, non solo per la sua cultura, ma anche perché è il luogo dove la mia grande passione per il collezionismo trova ampia offerta. Mi trovo spesso a Londra ed è certamente mio interesse mantenere legami costruttivi nel tempo ed esplorare nuove opportunità”.

Il profilo di Giorgio Cuneo, promotore dell’incontro tra filatelia e finanza

Proveniente da una famiglia storica, Giorgio Cuneo ha conseguito la Laurea in Business Economics and Administration e la Laurea Magistrale in Management presso l’Università Bocconi di Milano.

Oggi membro di prestigiose associazioni filantropiche e culturali e imprenditore attivo in diversi settori, Giorgio è dedito allo studio delle scienze documentarie della storia, ricoprendo prestigiose cariche internazionali nelle più importanti organizzazioni del settore ed è un appassionato collezionista d’arte, francobolli e oggetti preziosi.

Questa passione, tramandata da generazioni, è stata coltivata e arricchita nel corso degli anni, facendo della sua collezione una delle più ampie e prestigiose del Paese, grazie alla sua eccezionale qualità, stato di conservazione e rarità dei pezzi contenuti.

La filatelia è solo una delle passioni che la sua famiglia tramanda da generazioni. Fin da giovane, Giorgio ha coltivato e approfondito questo interesse nel corso degli anni, custodendo e ampliando la sua collezione di francobolli. Oggi, la sua raccolta si distingue come una delle più ampie e prestigiose, grazie alla qualità, allo stato di conservazione e alla rarità dei pezzi in essa contenuti.

L’imprenditore è stato recentemente anche uno dei promotori di una pionieristica operazione che vede per la prima volta l’incontro tra filatelia e finanza, dando vita ad una nuova era e presentando i francobolli come asset finanziari al pari di vini pregiati ed orologi di lusso.

Mantenere la tradizione: la Sheep Drive dei Freemen

L’Inghilterra, si sa, mantiene da sempre un forte legame con la tradizione. Così, i cittadini che ricevono questa onorificenza compiono una serie di cerimonie, ormai diventate consuetudinarie: tra queste, una delle più curiose è quella di sfilare accompagnati da un gregge di pecore sul London Bridge.

Questa Sheep Drive risale addirittura al XIII secolo, quando una volta acquisito il Freedom of the City, i Freemen potevano portare le loro pecore nella City e venderle al mercato senza dover pagare alcun tributo.

Quest’anno la Sheep Drive avverrà sul Southwark Bridge, che collega Southwark e la City attraversando il Tamigi nella zona di Central London, il 29 Settembre 2024.

Dante day, la Divina Commedia è shared reading a Liverpool

Una Shared reading della Divina Commedia è il tributo che la SDA ha organizzato per il Dante Day. Risultato, un successo.

Dante day, la Divina Commedia è shared reading a Liverpool

Iniziativa speciale alla Società Dante Alighieri Liverpool lunedì 25 Marzo per celebrare il Dante Day, giornata dedicata alla figura del Sommo Poeta.

Tema della serata “What is Shared Reading? And opening the Divine Comedy…” sullo stile della Shared Reading (lettura condivisa), che è stata tenuta dalla dottoressa Jane Davis, Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, fondatrice della national charity The Reader, di Liverpool.

Nata nel 1997 proprio per volontà della Davis che all’epoca era insegnante e diventata una charity nel 2008, The Reader è un ente di beneficenza nazionale che “utilizza il potere della letteratura e della lettura ad alta voce per trasformare la vita”, come recita il suo motto.

Il modello di Shared Reading promossa da The Reader si è diffuso in tutto il mondo, grazie all’attività di organizzazioni simili nate e sviluppatesi in Nuova Zelanda, Australia, Brasile o USA.

La scelta di promuovere per la serata del Dante Day proprio una Shared Reading è dovuta alla mission stessa della charity: portare avanti una ‘Reading Revolution’ affinché tutti possano sperimentare e apprezzare la grande letteratura, che rappresenta uno strumento per aiutare le persone a vivere meglio (attività che abitualmente The Reader porta avanti con successo presso The Mansion House, Calderstones Park, Liverpool). E la Shared Reading sembra essere stata la scelta migliore poiché il pubblico ha risposto molto bene.

Protagonista della serata il Canto I dell’Inferno della Divina Commedia di Dante. Il professor Andrea Castellini, insegnante di teatro della Dante Society Liverpool, protagonista molto attivo delle iniziative culturali della SDA, ha letto il Canto in Italiano (foto in copertina); Jane Davis ha letto e commentato con il pubblico presente lo stesso Canto, ma in Inglese (foto in alto).

La serata si è svolta presso la Quacker Meeting House di Liverpool. “La partecipazione è stata numerosa e il pubblico ha apprezzato molto – ci ha detto Andrea Castellini – probabilmente ripeteremo l’esperimento”.