Antonio Morabito, pianista italo-londinese, nel 2025 unisce tour europei, un disco d’esordio e progetti innovativi come il Kalura Duo. Scopri i suoi concerti da non perdere a Londra e non solo!
Il 2025 di Antonio Morabito, pianista, concertista, direttore di coro, insegnante di musica, è partito già con uno sprint degno di nota.
Due, tra i tanti, sono gli appuntamenti che spiccano letteralmente nel suo vasto programma di quest’anno. Per scoprire quali sono, continuate a leggere.
Da Reggio Calabria a Londra: il percorso di un talento poliedrico

Anzitutto, c’è da dire che il Maestro, di fiere origini calabresi, based in London da anni, ma che torna sempre volentieri nella sua terra per suonare, collaborare con altri musicisti molto spesso amici, e anche essere premiato (come è accaduto col Premio Euterpe International conquistato a fine Agosto 2024 nella sua Reggio Calabria), è noto non solo per la sua rilevante attività solista.
Fiore all’occhiello, con cui impreziosisce la sua attività artistica, sono le collaborazioni, numerose e poliedriche, con cui riesce a conquistare fette sempre più larghe di estimatori.
Dietro le numerose collaborazioni di Morabito (che trovate insieme agli impegni solisti su https://antoniomorabitopianist.com/) non ci sono trucchi o strategie occulte mirate a conquistare sempre maggiori consensi.
Basta conoscerlo per capire quanto la sua bravura vada a braccetto, costantemente, con una personalità talmente positiva e generosa da riuscire ad essere amico, per davvero, dei suoi colleghi musicisti o cantanti.
Capace quindi di arrivare a creare un clima assolutamente disteso e produttivo, dove la musica, che è una cosa seria, va di pari passo con l’amicizia. Che sia un soprano, un clarinettista o un intero coro da dirigere per un concerto natalizio.
E’ così che nascono le esperienze migliori di Morabito dal vivo e che finora hanno portato ad un programma artistico già ricco per l’anno iniziato da poco e che si preannuncia corposo, man mano che i mesi incalzano.
Gli appuntamenti da non perdere: dal Royal London Hospital all’Istituto Italiano di Cultura

Dopo un Piano Recital a quattro mani con Katalin Csillagh a Brighton e un Opera Concert col soprano Margarita Vaz Neto a Londra in Febbraio, Marzo l’ha visto protagonista di un Concerto di Musica da Camera insieme alla violinista Beatrice Limonti e al soprano e direttore d’orchestra Asia Bonuccelli (che con lui hanno fondato nel 2024 la BriosOrchestra) al Royal London Hospital e, nella stessa venue, un Charity Concert del Duo Mercadante (fondato con il clarinettista Samuel Huston).
Aprile vedrà il ritorno del Duo Mercadante in una performance presso St. Michael’s Highgate, Londra (8 Aprile 1.30pm) e poi un nuovo 4Hands Piano Recital con Katalin Csillagh sempre a St. Michael’s Highgate, Londra (29 Aprile 1.30pm).
E Maggio si aprirà con un nuovo Opera Concert col soprano Margarita Vaz Neto presso St. Mary of the Angels Catholic Church in Notting Hill, Londra (3 Maggio 6.30pm).
“In questi mesi sto studiando il nuovo repertorio – rivela Antonio – per questo, in questi primi mesi dell’anno non compaiono miei concerti solisti. Sto cercando di rimanere un po’ in questo ‘canovaccio’: durante il periodo invernale studio il repertorio nuovo, e nel periodo primaverile-estivo lo eseguo”.
E infatti l’attività solistica che riprenderà proprio a fine Maggio, con un Piano Recital in St. Michael’s Highgate, Londra (27 Maggio 1.30pm), porterà poi Antonio un po’ in giro per l’Europa: il 15 Giugno sarà all’Accademia Flautistica di Reggio Calabria e il 21 Giugno sarà all’Eutherpe Foundation Season a Leon, in Spagna.

“Ho avuto l’onore di essere stato contrattato dall’Accademia Flautistica di Reggio Calabria, che è un’istituzione del territorio reggino ormai abbastanza nota, non soltanto per la qualità dei servizi didattici che offre, ma anche per la qualità delle stagioni concertistiche che organizza con artisti di grande spessore. Devo dire che, nonostante l’Accademia Flautistica sia una realtà, chiamiamola di nicchia, perché incentrata prevalentemente sul repertorio flautistico, e sull’organizzazione di corsi per flautisti, ultimamente sta allargando i suoi orizzonti con queste belle stagioni concertistiche.
“Quindi – prosegue Antonio – io ringrazio il maestro Alessandro Carere, di cui mi onoro anche di essere amico, per avermi reso partecipe, perché il grande rammarico purtroppo è che non sono spesso a Reggio Calabria, bensì in molti posti in giro per l’Europa. Ma quella del maestro Carere è una realtà bellissima, di cui sono orgoglioso di far parte. E la cosa bella è che io ho mosso i miei primi passi proprio nel suo auditorium, lì ho iniziato ad esibirmi di fronte a un pubblico. Per cui sarà un tornare a casa molto bello, molto piacevole, e ti dico la verità, non vedo l’ora, perché per me tornare a casa e suonare a casa è sempre un grande piacere, ho tanti amici che sono sicuro saranno lì a fare il tifo per me”.
E sul concerto in Spagna:
“Ringrazio l’associazione Euterpe per questa opportunità, la sala in cui mi esibirò ha visto protagonisti personaggi importanti del panorama internazionale pianistico, per cui sono felice di far parte di questa stagione”.
Si arriva quindi al primo dei due appuntamenti di rilievo (senza comunque nulla togliere agli altri) dell’anno concertistico di Antonio Morabito: il 4 Luglio Piano Recital presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra.
“Il concerto del 4 luglio – confessa Antonio – è quello più importante come venue, è sicuramente il posto più prestigioso fra tutti. Per me è un onore e ovviamente ringrazio il direttore Francesco Bongarrà, che dimostra sempre questa stima nei miei confronti. Io ne sono molto grato, perché, comunque, come sai bene, l’Istituto Italiano di Cultura ha ospitato nei decenni grandi nomi della cultura italiana.
“Lui mi ha detto ‘maestro, questa è casa sua’: mi ha fatto sentire molto parte della comunità artistica italiana a Londra, mi ha aperto le porte dell’istituto con grande generosità, con grande stima, per cui gli sono grato, e rinnovo la mia stima nei suoi confronti, e il mio affetto, anche come persona, a livello umano, non solo professionale. Sono molto felice di questo bel rapporto di amicizia, quindi questo del 4 luglio sarà il concerto più importante del mio 2025. Per cui, per quanto riguarda il mio repertorio solistico, sto preparando, tra gli altri, anche dei pezzi interessanti di autori italiani, come Scarlatti e Respighi”.
Al concerto del 4 Luglio presso IIC, seguirà poi un Piano Recital presso The London Sketch Club’s a Londra (13 Luglio 3pm).
“Il mio primo disco con Da Vinci Classics”: anteprima esclusiva sul cd tra Chopin e Scarlatti
Secondo “diamante” a cui Antonio sta lavorando già da mesi (incrociando le dita e impegnandosi al massimo) che potrebbe vedere la luce proprio entro quest’anno, è un progetto che rappresenta il sogno di ogni musicista.
“Grande novità in arrivo, anche se non ancora immediata (dovranno passare ancora alcuni mesi): sto lavorando al mio primo cd, che uscirà con la casa discografica Da Vinci Classics. Ma sono ancora in fase di registrazione. Ne ho già fatta una prima, molto proficua, poi ne saranno effettuate altre, con le quali si completerà il cd, dopodiché ci saranno da considerare i tempi di pubblicazione.
Sono ovviamente molto eccitato, entusiasta, perché il mio primo cd è un traguardo importantissimo, che io non sapevo bene quando sarebbe successo.
Quest’anno mi sono convinto a farlo: la musica registrata è un mondo a parte, fa anche un po’ paura se vogliamo, perché in quel modo si fissa per sempre qualcosa che di sua natura è transitorio. Io sono un po’ più per il fenomeno musicale vissuto ‘live’, però è importante avere anche un curriculum discografico.
Devo dire che mi sono anche appassionato alla registrazione, perché riascoltarsi effettivamente è un’esperienza interessante, poiché rappresenta sempre comunque una fotografia di un momento, con i pregi e i difetti di quel momento, ma è anche come scattare un’istantanea, per cui sono felice del fatto che un domani potrà avere un’istantanea di questo momento della mia vita”.
Un’anticipazione sulle musiche che troveremo nel primo disco di Antonio Morabito?
“Saranno prevalentemente musiche del repertorio pianistico, della letteratura pianistica romantica, in particolar modo il cd verterà su due compositori, Chopin e Skrjabin. Anche se non mancheranno delle sorprese. Posso solo dire che ho già inciso il nuovo Walzer di Chopin, che è stato recentemente scoperto dopo 200 anni in una biblioteca di New York. Un manoscritto che è stato valutato da esperti calligrafici ed è stato attribuito a Chopin. Infatti ascoltandolo, effettivamente sembra non ci siano dubbi sul fatto che sia suo, quindi io l’ho inciso e sarà nel cd. E’ una cosa abbastanza inedita, penso che ancora nessuno l’abbia registrato”.
Kalura Duo e BriosOrchestra: le nuove frontiere artistiche di Morabito
E per quel che riguarda le collaborazioni prestigiose targate Antonio Morabito:
“Ti annuncio la nascita di un nuovo duo, di cui sono molto fiero, il Kalura Duo, formato da me e Maggie Vaz Neto, soprano portoghese (già menzionata prima in occasione dei concerti di Febbraio e Maggio, n.d.r.).
Un duo che già promette secondo me molto bene, abbiamo anche diverse date da confermare all’estero, sono molto orgoglioso di questa collaborazione perché Margarita, Maggie, è un soprano secondo me tra le voci più belle del panorama attuale a livello internazionale. Siamo felicissimi di questo repertorio che stiamo mettendo su con diverse arie d’opera, compreso ovviamente il nostro amato Puccini, quindi musica veramente molto emozionante. Spero potremo suonarla presto anche in Italia, che è la patria dell’Opera”.
Infine, least but not last, come non menzionare BriosOrchestra, associazione orchestrale fondata da Antonio Morabito e dalla violinista Beatrice Limonti (con l’aiuto iniziale di Asia Bonuccelli, soprano e direttore d’orchestra, attuale Advisor di BriosOrchestra stessa) registrata ufficialmente come Associazione presso la Company House di Londra e che si propone l’ambizioso obiettivo di migliorare la società attraverso la musica (come anche noi abbiamo scritto nei giorni scorsi).
Un 2025 ricco di musica e di idee, quello di Antonio Morabito. E non è che l’inizio.